Figlio (Napoli 1790 - ivi 1851) del re Ferdinando IV, prediletto dalla madre Maria Carolina; si parlò molto di lui come di un eventuale rivale al trono del fratello Francesco I, in realtà non ebbe mire [...] politiche e fu uomo amante di piaceri e di vita spensierata. Fu collezionista appassionato di quadri e oggetti d'arte ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] dell’individualismo metodologico, spesso criticato per l’avvertita impossibilità di ridurre le proprietà dei collettivi al comportamento degli i., in base al principio secondo cui la totalità è più della somma delle parti.
Filosofia
Il termine ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] e la scomposizione delle immagini, l’immagine di una cosa mai percepita dal senso». Distinzione ben presente inI. Kant che definisce l’i. come «facoltà di rappresentare un oggetto anche senza la sua presenza nell’intuizione», e pone netta differenza ...
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Psicologia
Atto che sorge improvviso, si svolge con rapidità, talora con violenza, ed è privo di una razionale motivazione. La tendenza ad assumere forme pratiche di condotta in maniera incontrollata per [...] che nello stesso intervallo di tempo ha subito la quantità di moto del punto (teorema dell’i.); in meccanica analitica e in meccanica relativistica, con i. si indica spesso anche la quantità di moto stessa. Le definizioni e proprietà precedenti si ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1495 - Parigi 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo manierismo fiorentino, rivelò il suo [...] Francia, dove fu pittore ufficiale della corte e lavorò alla decorazione del castello di Fontainebleau (Galleria di Francesco I, in collab. con F. Primaticcio, 1532-37). A Parigi eseguì la Pietà (Louvre); tra le ultime opere è la Sacra Famiglia (Los ...
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Teologo e storico portoghese (Lisbona 1506 - Tavira 1580). Studiò a Parigi e Bologna; ottenne poi, in patria, la protezione della corte e divenne segretario del principe Luigi, figlio di Emanuele I. In [...] tanto da esser chiamato il Cicerone portoghese. Divenuto poi, per la protezione del fratello di Luigi, Enrico, vescovo di Silves in Algarve (1564) scrisse il De regis institutione et disciplina (1571); ma l'opera sua capitale è il De rebus Emmanuelis ...
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Storico umanista (La Spezia 1400 circa - Napoli 1457), discepolo di Guarino Veronese. Nel 1444, mandato ambasciatore di Genova al re Alfonso di Napoli, ne divenne segretario e storiografo regio. La sua [...] opera maggiore è il De rebus gestis ab Alphonso I (in 10 libri, sino al 1455). Pregevoli le biografie di contemporanei, regio storiografo, criticò l'Historia Ferdinandi regis di L. Valla, ma questi replicò duramente (Recriminationes in Facium, 1445). ...
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Quarto figlio di Saul, il cui nome Īshba῾al ("Uomo di Ba῾al") fu mutato in Īshbōshet ("Uomo di vergogna") dalla tradizione posteriore. Successe al padre (circa 1000 a. C.), e regnò per due anni sopra le [...] Giuda passava a David. Abbandonato dal generale Abner, fu poi assassinato da due dei suoi uomini, che portarono la sua testa a David per ottenerne il favore, ma David li fece giustiziare e diede onorata sepoltura a I. in Hebron (II Samuele 2-4). ...
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Medaglista e scultore (Firenze 1520 - Roma 1590); fu dal 1556, insieme a suo fratello Giampaolo (1518-1582), al servizio di Cosimo I de' Medici, e dal 1585 a Roma al servizio di papa Sisto V. Eseguì numerose [...] cui quelle di Alfonso II d'Este, Cosimo de' Medici, Giovanna d'Austria. Tra le sue opere di scultura ricordiamo: l'Apollo (Firenze, Boboli); il busto di Francesco de' Medici (Uffizi); un bronzetto per lo studiolo di Francesco Iin Palazzo Vecchio. ...
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Logico e filosofo inglese del linguaggio, nato a Londra il 27 giugno 1925. Reader di filosofia della matematica nell'università di Oxford (1961-74), dove è stato successivamente professore di logica (1979-92), [...] filosofiche del significato, App. V).
Opere principali: Frege: philosophy of language (1973; trad. it. parziale 1983); What is a theory of meaning?, i, in Mind and language, ed. S. Guttenplan (1975), pp. 97-138; What is a theory of meaning?, ii ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).