In anatomia umana e comparata, parte dell’orecchio a forma di sacchetto.
Negli Gnatostomi il s. comunica con l’otricolo mediante un condotto s.-otricolare, assente nei Ciclostomi, nei quali le porzioni [...] ) e precisamente alla sua rampa media (dotto o canale cocleare). In molti Elasmobranchi dalla parte dorsale del s. si diparte un piccolo nell’orecchio interno di tutti i Vertebrati, il sistema sacculare, in quanto parte eminentemente acustica, si ...
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In zoologia, il rene (➔) cefalico o rene primordiale (detto anche prorene) che compare per primo nello sviluppo dei Vertebrati immediatamente dietro la regione branchiale. Ha origine da un numero vario [...] segmentale derivata dall’aorta, che vi si capillarizza costituendo il glomerulo pronefrico. In alcuni casi i glomeruli, anziché rimanere separati, possono confluire e fondersi in un glomo, e assumere un considerevole sviluppo quando il p. funziona ...
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In patologia umana e veterinaria, forma microbica dotata di vita autonoma. I m., originariamente chiamati PPLO (sigla di pleuropneumonia like organisms), possono considerarsi i più piccoli microrganismi [...] (penicillina, streptomicina), ma sensibili ad altri (tetracicline, eritromicina, oleandomicina). Sono molto diffusi in natura come saprofiti del suolo.
I m. sono responsabili di numerose forme patologiche (micoplasmosi), che colpiscono roditori, cani ...
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In anatomia ed embriologia, formazione vascolarizzata, sporgente e più o meno allungata, ma sempre di piccole dimensioni. V. coriali Proliferazioni vascolarizzate superficiali del corion dei mammiferi [...] alla mucosa stessa un aspetto vellutato. A seconda della loro forma conica, lineare o appiattita sono distinti in coni, creste e lamelle. I v. sono rivestiti da uno strato di cellule epiteliali il cui bordo libero presenta una serie di estroflessioni ...
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In zoologia, nome attribuito a strutture diverse che non presentano analogia né omologia funzionale e hanno come caratteristica comune l’allungamento e la flessibilità di parti cefaliche in qualche modo [...] terminante all’estremità, dove si aprono le narici, in un’appendice digitiforme tattile mobile, così come l’ quella di uno strumento di lavoro. Anche altri Mammiferi, come i toporagni e i tapiri, hanno il muso allungato a formare una proboscide.
Nei ...
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In embriologia, uno dei tre foglietti embrionali (detto anche mesoblasto o foglietto embrionale intermedio) che durante lo sviluppo dei Metazoi triblasteri si differenzia interponendosi fra ectoderma ed [...] in modo simile avviene nei Mammiferi. Il m. delimita il celoma, cavità interposta fra ectoderma ed endoderma, con i , dei muscoli e le tonache di rivestimento degli organi endodermici.
I derivati mesodermici sono gli organi che derivano dal m. e dal ...
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In biologia, protrusione citoplasmatica instabile caratteristica degli organismi con movimento ameboide, quali i Rizopodi e gli Sporozoi fra i Protozoi. Gli p. si distinguono in: lobopodi con forma lobata, [...] endoplasma presso l’apice dello p. si trasforma in ectoplasma gelificato. Contemporaneamente, in altre regioni della cellula, l’ectoplasma si trasforma in endoplasma, a causa della rimozione dei collegamenti fra i filamenti di actina. Se le amebe e ...
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In anatomia comparata, m. acustico esterno (o m. auditivo), canale in fondo al quale, nell’orecchio dei Rettili, degli Uccelli e dei Mammiferi, si trova la membrana timpanica o timpano che chiude l’orecchio [...] talora anche il periotico e lo squamoso.
In anatomia umana, orifizio piuttosto ristretto, che mette in comunicazione la cavità di un organo con m. urinario si pratica la meatorrafia: dopo meatotomia, i margini del m. vengono suturati al glande allo ...
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In biologia, forma di mimetismo per cui un organismo mostra una colorazione, un disegno o una forma che lo rendono simile al substrato su cui vive. Serve a proteggere l’organismo da quei predatori, come [...] sono indistinguibili nella vegetazione (Bacillus rossius, Clonopsis gallica); i Coleotteri verdi del genere Cassida si confondono con le verde al bruno, a seconda del colore dominante dell’ambiente in cui si trova. La funzione protettiva del c. è ...
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In embriologia, nello stadio di 3 vescicole dello sviluppo dell’encefalo dei Vertebrati, la prima vescicola (anteriore o precordale). Il p. (detto anche proencefalo) si suddivide in telencefalo e diencefalo. [...] , i corpi mammillari e il lobo posteriore dell’ipofisi. Nel corso dello sviluppo, la cavità del p. dà origine, in corrispondenza 2°) alla parte anteriore del 3° ventricolo e, in corrispondenza del diencefalo, alla parte posteriore. Negli Agnati ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...