L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...] occhi strani della bellezza ancora
d’un fiore che disfiora, e non avrà domani
(Guido Gozzano, “Le due strade”, inI colloqui, vv. 20-21)
dove l’uso della virgola sembra contrapporsi al semplice trasferimento del soggetto (fiore) creando tensione ...
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Brik, Osip Maksimovič
Pietro Montani
Teorico russo della letteratura e del cinema, sceneggiatore, nato a Mosca il 16 gennaio 1888 e morto ivi il 22 febbraio 1945. Fu tra i protagonisti del movimento [...] Novyj Lef" (1927-28), dove, nel nr. 11-12 del 1927, comparve Fiksacija fakta (trad. it. La fissazione del fatto, inI formalisti russi nel cinema, 1971, pp. 89-97), il suo articolo più significativo sul cinema. Come autore o coautore di sceneggiature ...
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Critico letterario e scrittore russo (Pietroburgo 1893 - Mosca 1984). Nel suo primo libro, Voskresenie slova ("La resurrezione della parola", 1914), affrontò lo studio del linguaggio poetico secondo un'impostazione [...] dei maggiori teorici. Nel 1917 pubblicò l'importante testo teorico Iskusstvo kak priëm (trad. it. L'arte come procedimento, inI formalisti russi, a cura di T. Todorov, 1968), nel quale elaborò e definì il concetto di straniamento come procedimento ...
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Jarre, Marina (propr. Marina Gersoni). – Scrittrice italiana (Riga 1925 – Torino 2016). Di padre ebreo lettone e madre valdese italiana, a dieci anni si è trasferita in Italia, si è laureata all’università [...] Nelle sue opere indaga la psicologia dei personaggi, l’identità culturale è spesso centrale e i racconti autobiografici come inI Padri lontani (1987) e Ritorno in Lettonia (2003, Premio Grinzane Cavour 2004). Tra gli altri scritti si ricordano: Un ...
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Breve azione scenica, di carattere leggero e vario, che serve a riempire gli intervalli fra un atto e l’altro o fra due quadri successivi di una rappresentazione (tragedia o commedia). Ha precedenti nell’intermedio, [...] come espressione di ‘verità’ contro l’accademismo talvolta sensibile nella scuola di J.-P. Rameau. L’uso degli i. in Italia cessò verso la fine del 18° secolo.
Componimento o serie di componimenti poetici, che segna il passaggio, contenutistico ...
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Essere demoniaco o genio malefico che, secondo antiche credenze mitologiche, opprime la persona nel sonno, soprattutto se in uno stato febbrile, dandole un senso di soffocamento o congiungendosi carnalmente [...] , il babilonese Alu ecc.
Nelle tradizioni popolari italiane figure di i. sono ampiamente conosciute in varie forme; oltre alla credenza in uomini i., capaci di abbandonare temporaneamente il corpo, si hanno i. in forma animale o di nani o di gnomi; è ...
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(gr. ᾿Υάδες) mitologia Presso i Greci, mitiche figlie di Atlante e della Oceanina Pleione (o di Etra), sorelle delle Pleiadi. Sono di solito 7: Ambrosia, Coronide, Dione, Eudora, Feo, Fesile, Polisso. [...] del Toro, costituenti l’ammasso galattico aperto più vicino alla Terra (ammasso delle I.), con una stella di prima grandezza, Aldebaran (α Tauri), di colore giallo-rossastro.
Il sorgere delle I., in maggio, era considerato annuncio di tempo piovoso. ...
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Umanista, diplomatico e poeta polacco (Danzica, donde il nome, 1485 - Heilsberg, Prussia orientale, 1548). Visitò la Danimarca, l'Italia, la Grecia, Gerusalemme e l'Arabia. Segretario del re Sigismondo [...] . Fra le sue opere si ricordano: Carmen extemporarium de victoria insigni ex Moschis; De profectione Sigismundi Iin Hungariam; Epithalamium reginae Bonae; De nostrorum temporum calamitatibus silva (1529) che incitava le potenze cristiane alla ...
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(gr. ᾿Ικάριος) Mitico eroe ateniese che sotto il re Pandione ebbe da Dioniso il dono della vite. Volle diffonderne la coltura, ma i pastori, ubriacatisi, credendosi avvelenati, lo uccisero e lo seppellirono [...] sotto un albero. Sua figlia Erigone e il fedele cane Maira (Μαῖρα) ne ritrovarono il cadavere ed Erigone s’impiccò. Furono tutti trasformati in costellazioni: I. in Boote (o Arturo), Erigone nella Vergine, Maira nel Cane. ...
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Poeta italiano (Viserba, Rimini, 1927 - Roma 2012). Ha lavorato nel mondo editoriale ed è stato critico teatrale del quotidiano Paese sera (1968-87). Dopo Cronache e altre poesie (1954) ha pubblicato: [...] (1959); La ragazza Carla (nel Menabò di letteratura, 1960, e in volume, col tit. La ragazza Carla e altre poesie, 1962); Lezione del suo stile. Curatore con W. Pedullà dell'antologia I maestri del racconto italiano (1964), autore con G. Guglielmi ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).