Nkurunziza, Pierre. – Uomo politico burundese (Bujumbura 1963 - Karuzi 2020). Di etnia Hutu, cristiano evangelico, già docente all’univ. del Burundi, nel 1995 durante il conflitto interetnico fra Hutu [...] e Tutsi (1993-2006) entrò a far parte del movimento armato CNDD-FDD di cui fu prima vicesegretario (1998) e poi per due volte segretario (2001, 2004). Ministro nel governo di transizione di D. Ndayizeye ...
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Ndayishimiye, Évariste. – Militare e uomo politico burundese (n. Giheta 1968). Di etnia Hutu, nel 1995 ha aderito al Consiglio Nazionale per la Difesa della Democrazia - Forze per la Difesa della Democrazia, [...] gruppo ribelle riconosciuto nel 2015 come partito, di cui ha occupato i vertici militari essendone nominato leader nel 2016. Capo di Stato maggiore aggiunto dal 2005, ministro dell'Interno e della sicurezza ...
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Uomo politico ruandese (n. Kamonyi, Gitarama, 1957). Di etnia Tutsi, oggetto di persecuzione, fuggì con la famiglia nel 1960 in Uganda. Tra i fondatori del Fronte patriottico ruandese (FPR), rientrò in [...] patria nel 1990 e assunse la guida della guerriglia. La vittoria sulle milizie hutu (1994) pose fine al genocidio in Ruanda. Fu allora eletto vicepresidente e ministro della Difesa. Dal 2000 è presidente della Repubblica, riconfermato alle elezioni ...
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Uomo politico del Ruanda (Gaziza, Gisenyi, 1937 - Kigali 1994). Alto ufficiale delle forze armate, dal 1965 capo della polizia, H. guidò nel 1973 il colpo di stato con il quale fu destituito G. Kayibanda, [...] , il regime di H. portò a un provvisorio miglioramento nelle relazioni interetniche del paese (Hutu-Tutsi), che sembrò riflettersi positivamente anche nei rapporti con il vicino Burundi, a egemonia Tutsi. Le sue misure, tuttavia, rinviarono soltanto ...
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Kigeri IV Rwabugiri
Mwami («re») del Ruanda (m. 1895). Salito al trono nel 1860 ca., riorganizzò la struttura dell’esercito e si procurò armi da fuoco attraverso i mercanti arabo-swahili. Le sue campagne [...] dalla resistenza del Burundi, consolidarono il controllo del Ruanda sulle aree periferiche e sulle comunità tutsi, hima e hutu, già semiautonome. Il regno raggiunse la sua massima espansione e fu sottoposto a un sistema uniforme di amministrazione ...
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Mwambutsa IV Bangiricenge
Mwami («re») del Burundi (n. 1912-m. 1977). Salito al trono ancora bambino (1915) sotto la protezione tedesca, sperimentò il dominio belga (1919) sotto mandato internazionale. [...] politici morirono assassinati). Dopo le elezioni del 1965, M. tentò di bloccare la legislatura dominata dagli hutu, provocando una rivolta dei militari hutu, e dovette lasciare il Paese, sostituito dal figlio Ntare V, che poco dopo fu a sua volta ...
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Micombero, Michel
Militare e politico del Burundi (Rutovu 1940-Mogadiscio 1983). Ufficiale dell’esercito, membro dell’Unité pour le progrès national (UPRONA), M. fu segretario di Stato alla Difesa (1963) [...] subito dopo un colpo di Stato che abolì la monarchia e si proclamò presidente della nuova Repubblica, governando in maniera autoritaria e reprimendo sanguinosamente l’opposizione hutu. Nel 1976 fu deposto da J.-B. Bagaza. Morì in esilio in Somalia. ...
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hutu
〈hùtu〉 s. m. e f. e agg. [voce bantu; propr. Hutu, e anche BaHutu o Bahutu], invar. – Appartenente o relativo a una etnia di agricoltori che insieme con i pastori Tutsi (v.) formavano l’antico regno del Ruanda, o Rwanda (corrispondente...
tutsi
(o Tutsi) agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo a un gruppo etnico bantu dell’Africa orientale costituito un tempo da pastori e proprietarî terrieri, che insieme agli agricoltori Hutu formavano l’antico regno del Ruanda, oggi pienamente...