Lavoro
Massimo Bellotto e Marco Aime e Antonio Farulla
Carmela R.N. Corrao
Il termine lavoro definisce tutte quelle attività umane, individuali o collettive, intenzionali e non istintive, che si esplicano, [...] chimpanzee, Los Angeles, Radius Random Century Group, 1991 (trad. it. Il terzo scimpanzé. Ascesa e caduta del primate HomoSapiens, Torino, Bollati Boringhieri, 1994).
É. Durkheim, La division du travail sociale, Paris, Alcan, 1893 (trad. it. Roma ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] uno status privilegiato ma qualitativo, come manifestazioni di poteri sovrannaturali. Fin dai primi albori della coscienza in Homosapiens, un'oscura memoria ancestrale del ruolo del tempo nell'evoluzione della specie e nel divenire della natura si ...
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Fuoco
Johan Goudsblom
Introduzione
Nel corso della storia il fuoco è sempre stato parte integrante della società umana; per questo motivo meritano di essere esaminate le importanti conseguenze che questo [...] di miti privi di fondamento, giacché il fuoco è stato un elemento universale della cultura umana fin dalla comparsa di Homosapiens.Direttamente collegata a tali credenze è l'idea che il fuoco gestito dall'uomo abbia effetti purificatori. L'ambito ...
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Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] dell'evoluzione biologica sostengono che il cervello umano non si è modificato sostanzialmente dall'avvento della specie Homosapienssapiens. La mente, invece, che funziona da interfaccia tra il cervello e il mondo della cultura simbolica ha ...
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Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] , che ha solo la parvenza dell'oggettività. Ciò ha portato Giovanni Sartori a paventare la sostituzione quasi completa dell'homosapiens con l'homo videns, quindi l'avvento di un 'animale oculare' che sa solo quello che vede, che vede senza sapere e ...
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Emozione
Carroll E. Izard
Carmela Pignato
Il termine emozione indica genericamente una reazione complessa di cui entrano a far parte variazioni fisiologiche, che interessano funzioni vegetative (circolazione, [...] una 'concettualizzazione stratigrafica' dell'umano che non ha riscontro nei processi evolutivi propri della specie Homosapiens. Il progressivo impoverimento del patrimonio istintuale della nostra specie e l'ingresso nell'ordine simbolico hanno ...
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Antropologia culturale
Francesco Remotti
L'antropologia culturale (espressione utilizzata dagli studiosi nordamericani) o sociale (come la definiscono invece gli autori di scuola britannica) ha come [...] un secondo tempo, soltanto questo essere avrebbe dato luogo alla cultura.
L'esame delle forme fossili di ominidi precedenti l'Homosapiens ha posto in luce, infatti, l'esistenza di una cultura ben prima del completamento dello sviluppo cerebrale. Ciò ...
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Caccia
Maria Arioti
La caccia è l'attività umana di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l'uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi. In passato essa mirava a soddisfare [...] prove archeologiche di un'attività sistematica di caccia fino ad almeno centomila anni fa, quando l'uomo moderno (Homosapiens) fa la sua comparsa in Africa. I resti di animali associati a industria litica prima di questa data testimonierebbero ...
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Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] di pigmentazione più adatto per una data latitudine terrestre. Un'ipotesi oggi accreditata è che gli antenati dell'Homosapiens abbiano avuto origine ai tropici e che avessero la pelle scura. Nelle popolazioni che si sarebbero poi spostate verso ...
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Razza
Brunetto A. Chiarelli
Il termine razza compare per la prima volta in Europa nel 14° secolo e viene usato inizialmente nell'ambito dell'allevamento degli animali (probabilmente originato dal francese [...] pigmei africani. Nonostante queste differenze morfologiche esteriori, i vari gruppi umani appartengono tutti alla medesima specie: Homosapiens. Infatti, in seno all'umanità vivente, sono state praticamente controllate tutte le possibilità d'incrocio ...
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homo
〈òmo〉 s. m., lat. – Voce corrispondente all’ital. uomo, che ricorre in alcune locuzioni del lat. classico, o scientifico, o moderno, note in questa loro forma e generalmente non tradotte. Appartiene al lat. class. homo novus «uomo nuovo»,...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...