GRIMALDIANA, CIVILTÀ
Ugo Rellini
Nell'era geologica passata, la glaciazione di Wurm segna l'inizio del Quaternario superiore. Non sarebbe qui possibile delineare il quadro geologico e paleontologico [...] quanto si stacca dal Paleolitico col quale non ha nulla di comune. È il tempo di una nuova umanità, l'Homosapiens, con parecchie razze fossili.
Nell'Europa occidentale, l'età miolitica vide il succedersi di tre civiltà: l'aurignaciana, la solutreana ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] la teoria evoluzionistica prevede che gli adulti non siano inclini a investire in una prole che non è la loro, nell'Homosapiens questo è un fenomeno ricorrente, che ha esiti positivi. Due sembrano essere i motivi principali. Gli esseri umani hanno ...
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FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] 'uomo che non negli altri animali, l'intenzionalità e la capacità di riconoscimento non sono una prerogativa esclusiva di Homosapiens. Anche il comportamento di altri animali (e non solo mammiferi: si pensi alle api) può essere analizzato in termini ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] evolute, seguito dai babbuini e dalle scimmie del Vecchio Mondo.
Gli uomini appartenevano tutti alla stessa specie, quella dell'HomoSapiens, all'interno della quale si distinguevano i bianchi dell'Europa, i pellerossa d'America, i bruni dell'Asia e ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] capaci di un uso per quanto rudimentale di utensili (varie forme di Australopithecus) - dal tipo 'moderno' di umanità (Homosapienssapiens) costituiscono un arco di tempo, certamente enorme dal punto di vista umano, in cui le modificazioni che hanno ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] contrarie ed entrambe insopprimibili, l'esigenza del viver bene (Aristotele) e quella della sopravvivenza, a due immagini dell'uomo, l'homosapiens e l'homo faber, a due etiche, l'etica del dovere per il dovere e l'etica del successo, a due modi di ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] presunzione di cogliere leggi psicologiche valide per tutti gli uomini, se non per tutti gli organismi, dal ratto all'Homosapiens. In questo movimento, assai composito, il concetto di bisogno viene a svolgere in molte teorizzazioni un ruolo centrale ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] primitiva, e quando la società umana è stata primitiva?
Le società del Paleolitico superiore
L'evoluzione delle prime forme moderne di Homosapiens avvenne in Africa circa 150.000 anni fa. Dopo aver raggiunto il Medio Oriente oltre 40.000 anni fa, l ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] o della tribù.Vi è un altro modo però in cui si sviluppa la memoria collettiva. Si sostiene spesso che Homosapiens differisce dagli altri animali per il fatto che gli anziani vengono accuditi e mantenuti dal gruppo anche quando hanno oltrepassato l ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] degli uomini tesi a dominare e a trasformare la natura: dalla creazione dei primi utensili agli albori dell'Homosapiens fino ai grandi laboratori della fisica contemporanea.
Questa enorme dilatazione del concetto di illuminismo rispondeva a un ...
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homo
〈òmo〉 s. m., lat. – Voce corrispondente all’ital. uomo, che ricorre in alcune locuzioni del lat. classico, o scientifico, o moderno, note in questa loro forma e generalmente non tradotte. Appartiene al lat. class. homo novus «uomo nuovo»,...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...