Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] Mario Van Peebles e J. Singleton, sono stati alcuni attori ad aver reso sempre più preminente la comunità afroamericana all’interno di Hollywood; tra loro si segnalano D. Washington, S.L. Jackson, W. Smith, J. Foxx e H. Berry.
Quella di Hong Kong e ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] l'epoca gloriosa in cui i film occupavano uno o due rulli, per qualche decina di minuti di risate a spese di Hollywood, con 'gaglioffi' come Ben Turpin e Stan Laurel impegnati in gustose parodie. I loro film, oltre che sul personaggio e sul soggetto ...
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Movimento di denuncia di molestie e abusi sessuali che prende nome dall’hashtag diffusosi in modo virale nel 2017 dopo le accuse rivolte al produttore cinematografico H. Weinstein da numerose attrici di [...] Hollywood. Utilizzato per la prima volta nel 2006 dall’attivista T. Burke a sostegno delle donne di colore vittime di stupro o molestie e rilanciato sui social media nell’ottobre 2017 dall’attrice A. Milano, l’hashtag proposto dalle Silence breakers ...
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Teoria cospirazionista diffusa negli Stati Uniti a partire dall’ottobre 2017 sul sito web 4chan dall’utente anonimo Q (da cui per metonimia deriva la denominazione), sulla base della quale esisterebbe [...] un deep state globalizzato, organizzato in una rete mondiale composta da celebrità di Hollywood, miliardari e politici democratici dediti alla pedofilia e al satanismo, contro cui il presidente D. Trump condurrebbe una strenua lotta per smascherarne ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...]
H.J. Forman, Our movie made children, New York 1933.
The movies on trial, ed. W. Perelman, New York 1936.
O. Martin, Hollywood's movie commandments, New York 1937.
R. Moley, The Hays Office, Indianapolis-New York 1945.
W.H. Hays, The memoirs of Will ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] "Filmstory", 1978, nr. monografico.
A. Masson, Comédie musicale, Paris 1981.
F. La Polla, Sogno e realtà americana nel cinema di Hollywood, Roma 1987.
J.M. Bouineau, Les 100 chefs-d'œuvre du film musical, Alleur 1989.
P. Pruzzo, Musical americano in ...
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Spettacolo
Marco Mele
Il settore dello s. dal vivo, in Italia, è largamente dipendente dal finanziamento pubblico. Musica, lirica, teatro, danza e spettacoli circensi hanno avuto introiti complessivi [...] , privilegiando il prodotto d'autore e quello di cinematografie emergenti come la cinese e l'indiana. I film di Hollywood, che raccolgono la maggioranza del pubblico in tutti i mercati occidentali, a loro volta, diventano sempre più appannaggio dei ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] popolari della lingua corrente e usate con valore traslato, spesso fantasioso; erano numerose per es. verso il 1930 a Hollywood, come documenta una raccolta di quasi 600 tecnicismi (in The motion picture almanac, 1930), fra i quali figurano anche ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] attinenti alla religione nella storia internazionale del cinema, I, a cura di A. Bernardini, Città del Vaticano 2000, p. 1.
54 Cfr. Hollywood sul Tevere. Anatomia di un fenomeno, a cura di S. Della Casa, D.E. Viganò, Milano 2010.
55 D.E. Viganò, Sale ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] non insozzarti più per quella donna").Cinema sonoro. ‒ L'affermarsi della produzione industriale di pellicole parlate, varata nel 1927 a Hollywood con The jazz singer (Il cantante di jazz) diretto da Alan Crosland e presto estesasi in tutto il mondo ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...