«È proibito proibire», scrivevano gli studenti sui muri di Parigi. «Fate l’amore, non fate la guerra», proclamavano gli hippy nei campus universitari statunitensi. Come una furibonda ondata, la contestazione [...] del 1968 ha investito tutto il mondo. Al ...
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Molti giovani degli anni Sessanta e dei primi Settanta fecero della musica di Ravi Shankar quasi un riferimento naturale di una cultura hippy che sembrava coniugare perfettamente il simbolo della pace [...] con l'uso di droghe leggere e allucinogeni. Ma R ...
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hippy
‹hìpi› (o hippie) s. e agg. ingl. [di etimo e sign. incerto] (pl., come sost., hippies ‹hìpi∫›), usato in ital. al masch. e al femm. – Seguace di un movimento giovanile sorto negli Stati Uniti d’America negli anni ’60 del Novecento,...
gaytudine
s. f. L’essere gay. ◆ il Movimento gay italiano era più un’idea, che un’organizzazione compatta. Un atto di volontà, più che una necessità. Perchè in un paese come il nostro, dove pur si bollava la gaytudine come malattia, non c’erano...
Movimento di contestazione giovanile nato intorno alla metà degli anni 1960 a San Francisco, e in particolare nel quartiere di Haight Ashbury, che tra il 1965 e il 1967 divenne il punto d’incontro di giovani interessati ai temi della non violenza,...
Scrittore statunitense, nato a Tacoma (Washington) il 30 gennaio 1935, morto suicida a Bolina (California) il 19 o 20 ottobre 1984. Intellettuale hippy, si è sempre tenuto ai margini della cultura ufficiale, che lo ha bollato e ignorato come...