Movimento di contestazione giovanile nato intorno alla metà degli anni 1960 a San Francisco, e in particolare nel quartiere di Haight Ashbury, che tra il 1965 e il 1967 divenne il punto d’incontro di giovani interessati ai temi della non violenza, dell’antimilitarismo e della difesa delle minoranze etniche. Nella ideologia degli h., avversi tanto al capitalismo quanto alle forme di organizzazione e ...
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Scrittore statunitense, nato a Tacoma (Washington) il 30 gennaio 1935, morto suicida a Bolina (California) il 19 o 20 ottobre 1984. Intellettuale hippy, si è sempre tenuto ai margini della cultura ufficiale, [...] che lo ha bollato e ignorato come ''marginale''. È stato uno degli idoli della controcultura beat, che ha apprezzato dei suoi testi l'apparente ingenuità, spontaneità e immediatezza − una radicalizzazione ...
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Disegnatore e autore di fumetti statunitense (n. Filadelfia 1943). Considerato in America come il maggior esponente del fumetto underground per aver fondato, tra le altre, la rivista Zap (1967), durante [...] la stagione del movimento hippy a San Francisco; in Italia è conosciuto soprattutto per il suo personaggio di maggior successo, il gatto Fritz (Fritz the cat, 1965), un felino umanizzato amorale, libidinoso e contestatore. ...
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Movimento giovanile alternativo sorto negli Stati Uniti (in particolare a Seattle) e diffusosi in Europa nell'ultimo decennio del Novecento. In polemica con i valori degli anni Ottanta, il g. ripropone [...] alcuni elementi della cultura hippy (ecologismo, non violenza), uno stile di vita semplice e un look trasandato. In campo musicale, il g. ha trovato i suoi maggiori esponenti nel gruppo dei Nirvana. ...
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maxidress
(maxi dress), s. m. inv. Abito da donna lungo fino alle caviglie.
• Riflettori puntati sul jungle graffiante, tra capricci maculati e miraggi di flora verde smeraldo. Dove e come? Su morbidi [...] pantaloni new hippy, ad esempio, o sui maxi dress floreali. (Repubblica, 19 marzo 2011, Bologna, p. XXII) • La nuova stampa floreale Etched Floral è stata creata dall’artista punk londinese Anka Dabrowska e, su fondo nero o bianco, decora il Major ...
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Termine derivato da modernismo e utilizzato per indicare lo stile di vita e la musica che si sviluppò a Londra alla fine degli anni 1950 e raggiunse il suo apice nel decennio successivo. Durante la seconda [...] metà degli anni 1960, sotto l’influenza degli hippy, all’interno del movimento cominciarono a distinguersi diverse correnti; tra queste quella degli hard mod, che forse si distaccarono di più dalla subcultura originale e che saranno riconosciuti come ...
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Scrittore francese (n. 1940 – m. Parigi 1991). È noto soprattutto per il romanzo autobiografico Flash ou le Grand Voyage (1971, Flash - Katmandu il grande viaggio), in cui racconta il viaggio in Oriente [...] sua esperienza con la droga. Testimonianza di un’intera generazione, il libro è considerato un testo di riferimento per il movimento hippy e ha venduto milioni di copie in tutto il mondo. Controverso e tormentato, D. non ha mai superato la dipendenza ...
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Mailer, Norman
Mailer, Norman. – Scrittore statunitense (Long Branch, NJ, 1923 - New York 2007). Acquisì fama internazionale con il romanzo The naked and the dead (1948; trad. it. 1950) basato sulle [...] del Pacifico. Fondatore del giornale del Greenwich village (The village voice), si fece portavoce e punto di riferimento della cultura hippy. In molte delle sue opere – tra cui An american dream (1965) e Why are we in Vietnam? (1967) – ha espresso ...
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Woodstock Festival musicale che si svolse tra il 15 e il 17 agosto 1969 a Bethel, piccola località dello Stato di New York, nel quale si esibirono i maggiori esponenti della musica rock degli anni 1960, [...] tra cui J. Hendrix, J. Joplin, i Santana e gli Who. Fu tra i più importanti eventi della storia del rock e richiamò centinaia di migliaia di giovani, con una forte presenza della cultura hippy e dei movimenti alternativi. ...
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Easy Rider
Franco La Polla
(USA 1969, Easy Rider ‒ Libertà e paura, 1969, colore, 94m); regia: Dennis Hopper; produzione: Peter Fonda per Pando/Raybert Productions; sceneggiatura: Peter Fonda, Dennis [...] , determinati a visitare il carnevale di New Orleans. Durante il viaggio, il proprietario di un motel li respinge per il loro aspetto hippy, quindi i due si fermano in un ranch dove riparano la ruota bucata di una delle moto. Si unisce a loro un vero ...
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hippy
‹hìpi› (o hippie) s. e agg. ingl. [di etimo e sign. incerto] (pl., come sost., hippies ‹hìpi∫›), usato in ital. al masch. e al femm. – Seguace di un movimento giovanile sorto negli Stati Uniti d’America negli anni ’60 del Novecento,...
gaytudine
s. f. L’essere gay. ◆ il Movimento gay italiano era più un’idea, che un’organizzazione compatta. Un atto di volontà, più che una necessità. Perchè in un paese come il nostro, dove pur si bollava la gaytudine come malattia, non c’erano...