LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz
Maurizio Lorber
LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz. – Figlio del commerciante Giacomo Levi e di Caterina Pakitz, nacque a Trieste [...] anche con la pittura di Georges Rouault – tanto negli aspetti formali quanto nelle tematiche religiose – e con quella di HenriMatisse, palesano la conoscenza di quanto veniva esposto ai Salons D’Automne di quegli anni. In tal senso si può ...
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ritratto
Caterina Volpi
L’immagine delle persone illustri, potenti o anche comuni
Siamo abituati alle fotografie, e per noi un ritratto è solo un’immagine fedele di una persona. Invece nel passato [...] gli artisti che, nel corso dell’Ottocento e del Novecento, ci hanno regalato indimenticabili ritratti di uomini e donne comuni e famosi (da Édouard Manet ad Amedeo Modigliani, da HenriMatisse a Vincent Van Gogh, da Pablo Picasso a Francis Bacon). ...
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fauves
Eugenia Querci
La forza del colore
Come rappresentare in un quadro i colori di un paesaggio, di una figura umana, di una scena reale? Gli artisti fauves risponderebbero che non bisogna scegliere [...] una mostra a Parigi, un gruppo di giovani artisti espone i propri dipinti attorno a quelli di un pittore più anziano, HenriMatisse. Che cosa li accomuna? I colori sono squillanti, decisi e stesi a macchie pastose, i contorni appaiono irregolari, le ...
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primitivismo
Flaminia Giorgi Rossi
Il sogno del ritorno alle origini
Il primitivismo è la tendenza di personalità e movimenti europei a trarre ispirazione da manifestazioni artistiche e culturali delle [...] espressiva dei volti. Le semplici geometrie e l’espressività delle maschere tribali attraggono anche i fauves, HenriMatisse e gli espressionisti (espressionismo).
Un caso particolare di primitivismo è rappresentato invece dalle avanguardie russe e ...
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Ferdinando Scianna
Fotografia
Non si può pretendere di aver visto veramente qualcosa se non lo si è fotografato
(Émile Zola)
L'occhio del secolo
di Ferdinando Scianna
25 gennaio
Al Palazzo dell'Arengario [...] uscito con la splendida copertina appositamente disegnata da Matisse. Libro chiave non soltanto per le definitive , The decisive moment, ricavato dalla frase del Cardinale de Retz che Henri aveva posto en exergue: "Non c'è nulla in questo mondo ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] delle correnti irrazionali della psiche e del pensiero. Henri Michaux, per esempio, poeta raffinato e colto, dal Kandinskij degli anni del Blaue Reiter, in parte da Matisse, ed ebbe tale consapevolezza del valore espressivo del colore che ...
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GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] realizzato attraverso una sintesi personalissima tra la pittura di H. Matisse e quella di P. Picasso (1951 circa: collezione a Theo, ibid. 1944; Fausto Pirandello, ibid. 1950; Henri de Toulouse-Lautrec, Milano 1953; Gisberto Ceracchini, Roma 1953; ...
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PEPE DIAZ, Luigi
Federica De Rosa
PEPE DIAZ, Luigi. – Nacque a Napoli il 25 settembre 1909 da Augusto Pepe e Flora Diaz. La madre, di origine spagnola e maestra elementare come il padre, era cugina [...] a soluzioni plastiche che ricordano Archipenko, Jacques Lipchitz e Henri Laurens. Sull’esempio di questi ultimi costruì opere, oggi pittura al neocubismo e a soluzioni che richiamavano Braque e Matisse (si veda per es. Balletto e Invitation au voyage ...
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Pittore belga (Nizza 1872 - Parigi 1899), allievo a Parigi di G. Moreau e condiscepolo di Rouault e Matisse. Esordì nel 1894; in Algeria (1897-98) eseguì qualcuna delle sue migliori opere. Sebbene si sia [...] formato e abbia svolto la sua breve attività per la maggior parte in Francia, tenne un posto notevole nella pittura belga alla fine del sec. 19º, nella quale fu uno degli innovatori insieme con J. Ensor ...
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Pittore (Parigi 1874 - Saint-Tropez 1949). Fu allievo di G. Moreau, come H. Matisse, G. Rouault e C. Camoin; fu tra i fauves che esposero al Salon d'automne nel 1905. Lavorò prevalentemente a Saint-Tropez, [...] dipingendo con intenso cromatismo e solida strutturazione formale, memore della lezione di Cézanne (Davanti allo specchio, 1915, Winterthur, Kunstverein; Il porto di Saint-Tropez, 1918, Parigi, Musée national ...
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