Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] questione, Las Hurdes, La vie est à nous (1936) di un collettivo (che comprendeva tra gli altri, Jacques Bécker e HenriCartier-Bresson) coordinato da Jean Renoir, che è molto più di un film militante sul Fronte popolare in Francia; Native land, che ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] (Victoire sur la vie, 1937) ma, soprattutto, alla fine del secondo conflitto mondiale (Le retour, 1945), HenriCartier-Bresson, che espresse una straordinaria e coerente omogeneità di stile. Come fece lo statunitense Ralph Steiner, cogliendo dal vero ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] in Roberto Rossellini, nel neorealismo italiano e in quanti ‒ dai cineasti giapponesi a quelli americani, da Jean Renoir a HenriCartier-Bresson ‒ hanno inteso la messa in scena come una fenomenologia di corpi, di volti, di gesti. Pur con i limiti ...
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Une partie de campagne
Janet Bergstrom
(Francia, 1936, 1946, bianco e nero, 45m); regia: Jean Renoir; produzione: Pierre Braunberger per Panthéon; soggetto: dall'omonimo racconto di Guy de Maupassant; [...] (Anatole), Gabrielle Fontan (la nonna), Jean Renoir (papà Poulain), Marguerite Houllé-Renoir (la cameriera), HenriCartier-Bresson, Georges Bataille, Jacques Becker (seminaristi), Pierre Lestringuez (il prete), Alain Renoir (un giovane pescatore ...
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