Storico tedesco della filosofia (n. Sankt Ingbert, Saarland, 1925 - m. 1984), prof. alla università della Saar. Ha studiato la filosofia del diritto e della politica di Hegel, che intende restituire alla [...] formulazione autentica, liberandola dalla maschera conservatrice che sarebbe stata imposta a Hegel dalla situazione storica. Oltre alla fondamentale Hegel Auseinandersetzung mit der aristotelischen Politik (1963), ricordiamo l'edizione critica delle ...
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Teologo protestante (Berlino 1822 - Gottinga 1889). Prof. di teologia a Bonn (1859) e a Gottinga (1864). Staccatosi dall'influenza di Hegel e della scuola di Tubinga, sviluppò il suo pensiero sotto l'influsso [...] di Kant e di Schleiermacher: la religione posa su un fondamento essenzialmente etico e nasce da quello che Schleiermacher chiamava "senso di dipendenza" dal quale tuttavia R. non esclude il fattore intellettuale; ...
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Gentile e Spaventa
Jonathan Salina
Nell’operazione, culturale e teorica, messa a punto da Giovanni Gentile a partire dal secondo decennio del Novecento, l’importanza rivestita dalla dottrina di Bertrando [...] genesi del proprio idealismo attuale.
Bibliografia
F. Alderisio, Esame della riforma attualistica dell’idealismo in rapporto a Spaventa e a Hegel, Todi s.d. [ma 1941].
E. Garin, Cronache di filosofia italiana. 1900-1943, Bari 1955, pp. 15-22, 196 e ...
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Schelling, Friedrich Wilhelm Joseph
F.W.J. Schelling
1775
Nasce a Leonberg, nel Württemberg
1790-95
Studia nella scuola teologica di Tubinga, dove conosce Hegel e Hölderlin
1797
Inizia la serie delle [...] segretario dell’Accademia delle scienze
1807
In seguito alla pubblicazione della Fenomenologia dello spirito, rompe i rapporti con Hegel
1809
Pubblica le Ricerche filosofiche sull’essenza della libertà umana e gli oggetti che vi si collegano
1820 ...
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Teologo luterano (Goest 1777 - Ansbach 1837). Studiò a Halle e a Tubinga. L'influenza determinante sul suo pensiero fu quella di Hegel, dal quale derivò il concetto che la filosofia è il cristianesimo [...] giunto a piena coscienza di sé; e in questo spirito razionalistico è condotta la sua polemica contro J. A. Möhler e la sua rivendicazione della dottrina luterana della giustificazione. La sua opera per ...
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Termine («spirito popolare») con cui si tradusse in età romantica un concetto già presente in Montesquieu, utilizzato da G.W.F. Hegel per indicare lo spirito che nella storia «è un individuo di natura [...] universale, ma determinato: cioè in generale un popolo». Gli esponenti della Scuola storica del diritto (F.K. von Savigny, G.F. Puchta ecc.) lo usarono (in contrapposizione al giusnaturalismo, che poneva ...
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IDEALISMO
Guido Calogero
. Di "idealismo" e di "idealisti" (e anche, rispettivamente, di "ideismo" e di "ideisti") cominciarono i filosofi a parlare propriamente tra la fine del Sei e il principio del [...] perfetto modello dell'empirico. Questo parziale idealismo di Kant fu reso totale dai suoi grandi scolari, Fichte, Schelling e Hegel, che insieme coi molti seguaci ed epigoni giunsero in vario modo a risolvere l'intera realtà nell'ideale sfera del ...
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SAMARIN, Jurij Fedorovič
Pubblicista russo, nato nel 1819, morto nel 1876. Laureatosi in filosofia a Mosca, tentò da principio di conciliare Hegel con l'ortodossia russa; in seguito aderì integralmente [...] allo slavofilismo, di cui divenne uno dei principali esponenti. Allorquando venne sollevata in Russia la questione dell'abolizione della schiavitù della gleba, fu eletto dal governo membro dell'apposito ...
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hegeliana, destra e sinistra
Distinzione (fatta la prima volta nel 1837 da D. F. Strauss, ripresa da K. L. Michelet, divenuta poi comune) dei seguaci di Hegel, in base alla loro divergente interpretazione [...] Erdmann, e altri), tendeva a conciliare la filosofia di Hegel con l’ortodossia e dogmatica cristiane; la sinistra, rappresentata religione, in un’interpretazione ateistica del pensiero di Hegel, e, passando al campo sociale-politico, interpretava ...
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RÖTSCHER, Heinrich Theodor
Scrittore tedesco, nato il 20 settembre 1803 a Mittenwalde, morto a Berlino il 9 aprile 1871. Allievo del Hegel, fu dapprima professore al ginnasio di Bromberg (Bydgoszcz) [...] e nel 1845 si stabilì a Berlino, dove diresse la Spenersche Zeitung, pubblicò dall'anno 1847 al 1849 i Jahrbücher für dramatische Kunst ed elaborò il programma di una scuola statale del teatro.
È noto ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.