REFLING-HAGEN, Ingeborg
Mario GABRIELI
Scrittrice norvegese, nata a Tangen nel Hedmark il 19 dicembre 1895; figura centrale del cenacolo artistico di Ekeberg, che promuove un culto tra religioso e nazionalistico [...] al suo mondo provinciale ricco di leggende e di fiabe, la Refling-Hagen ne trae cupi e terrifici motivi di racconti (Loke saar Havre, Loki semina avena, 1922), in cui l'angoscia e la paura dell'ignoto annientano ogni umana volontà di vita.
Il tono di ...
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Cittadina della Francia settentrionale, nel dipartimento di Calvados, sull’estuario della Senna.
Fondata alla metà circa dell’11° sec., si sviluppò come centro di commercio a partire dalla fine del secolo [...] successivo. Durante tutto il Seicento, fu porto fiorentissimo, base di partenza per le esplorazioni e i traffici commerciali della Francia con l’America Settentrionale e l’Estremo Oriente. Decadde nel 18° sec., soppiantata dal porto di Le Havre. ...
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Quai des brumes
Serge Toubiana
(Francia 1938, Il porto delle nebbie, bianco e nero, 91m); regia: Marcel Carné; produzione: Grégor Rabinovitch per Ciné-Alliance; soggetto: dall'omonimo romanzo di Pierre [...] : René Le Hénaff; musica: Maurice Jaubert; scenografia: Alexandre Trauner.
Jean, soldato disertore dell'Esercito Coloniale, arriva a Le Havre intenzionato a imbarcarsi per l'estero. La città è triste, sempre coperta da una spessa coltre di nebbia; il ...
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VLAMINCK, Maurice de
Pittore, nato a Parigi il 4 aprile 1876. Acquarellista, incisore, litografo, illustratore e scrittore, dopo una vita densa di avvenimenti narrata nel suo libro Tournants dangereux [...] i villaggi dell'Île-de-France e del Mezzogiorno. Quai Sengauzin à Bougival (1902); Le Hâvre, Grand Quai (1904); Paysage de Normandie (1924), paesaggi agitati e tormentati nei quali la natura e le case, d'aspetto sinistro, di toni crudi, sono dipinte ...
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(fr. Seine) Fiume della Francia nord-orientale (776 km; bacino di 78.650 km2), che sfocia nel Canale della Manica. Nasce a SE del Bacino di Parigi, sull’Altopiano di Langres, a 470 m s.l.m., e si dirige [...] in una larga valle prima di raggiungere Tancarville, dove ha inizio l’estuario, alla cui estremità settentrionale è il porto di Le Havre.
Il regime della S. è regolare, con un periodo di piene in inverno e di magre in estate. Per evitare inondazioni ...
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CALLERI (Callery), Giuseppe Gaetano Pietro Massimo Maria
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Torino il 25 giugno 1810 da Gaetano e da Maria Gazzola. Dopo aver compiuto gli studi classici nella città natale [...] di Parigi. Ordinato sacerdote il 20 dic. 1834 e destinato alle missioni di Corea, si imbarcò il 21 marzo 1835 a Le Havre. Nel corso del lungo viaggio visitò Batavia e le Filippine. Arrivato a Macao nel 1836, si accinse allo studio del cinese sotto ...
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(fr. Normandie) Regione storica della Francia settentrionale, compresa tra la Piccardia a E e la Bretagna a O e bagnata dalle acque della Manica per 600 km, tra la foce del fiume Bresle e quella del Couesnon, [...] , automobilistico, chimico, del vetro, cartario e tessile. Centri importanti sono Rouen (capitale culturale, artistica e industriale), Le Havre, Caen, Cherbourg e Dieppe.
Documentata già nell’età del Bronzo e del Ferro, in epoca romana la maggior ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver guidato con determinazione gli amici impressionisti nella ricerca degli effetti [...] appare priva di un referente figurativo, una massa informe di colore, si rivela invece una suggestiva descrizione del porto di Le Havre con le sue navi, le gru, i capannoni e il fumo delle ciminiere delle fabbriche.
La diaspora degli impressionisti e ...
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HAMELIN, Jacques-Félix-Emmanuel, barone
Guido Almagià
Ammiraglio francese, nato a Honfleur il 13 ottobre 1768, morto a Parigi il 25 aprile 1839. Dopo aver servito nella marina mercantile passò in quella [...] 'Australia meridionale. Capitano di vascello nel 1803, destinato a prendere il comando d'una flottiglia nel porto di Le Havre, riuscì a sottrarla incolume al bombardamento. Nei mari delle Indie si segnalò per gloriose imprese, tanto che al ritorno ...
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Movimento artistico delineatosi in Francia nel primo decennio del 20° secolo. Il nome (da fauve, «belva») deriva da una frase sarcastica con cui il critico L. Vauxcelles commentò la presenza di quei pittori [...] e J. Puy – tutti allievi di G. Moreau – M. Vlaminck e A. Derain, dall’olandese K. Van Dongen e da O. Friesz di Le Havre, oltre a R. Dufy e G. Braque che si unirono in seguito. I fauves erano legati da una generica opposizione all’edonismo decorativo ...
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