Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] 18°-19° sec.), apparsi postumi (1815) in una versione bilingue y.-ebraico.
Cultura y. del Novecento
La dialettica fra Illuminismo e ḥasidismo fu arricchita, alla fine dell’Ottocento, da quella che vide opposti da una parte il partito Bund, il grande ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] è vastissima nelle comunità della diaspora. Nell’ambito dell’ebraismo tradizionale si diffondono movimenti di intensa spiritualità, come il hasidismo tedesco del 12° e 13° sec. che promuove la vita ascetica, i digiuni, le penitenze. Nel Medioevo ...
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hasidismo
haṡidismo ‹kħa-› (anche chaṡidismo o chassidismo) s. m. [der. dell’ebr. ḥăsīd «pio, devoto», pl. ḥăsīdīm]. – Movimento religioso che rappresenta l’ultima fase della mistica ebraica, manifestatosi in Germania già nel medioevo, e sviluppatosi...
hasidico
haṡìdico ‹kħa-› (anche chaṡìdico o chassìdico) agg. [tratto da hasidismo] (pl. m. -ci). – Relativo al hasidismo, ispirato al hasidismo: il movimento h.; gruppi h.; scritti, autori h.; la mistica hasidica.