GIOVANNI di Ugo da Campione
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e "magister de muro et de lignamine" (Monti), che si definisce figlio del maestro Ugo e nativo di Campione, [...] nell'opera di ristrutturazione della chiesa, che l'autrice giudicò sostanziale. Diversamente, Zastrow (1993, pp. 87 s.) ha affermato che gli interventi di ricostruzione si concentrarono solo sulle prime quattro campate della navata meridionale, sullo ...
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LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] due busti raffiguranti Eraclito e Democrito, conservati al Museo de arte di Ponce, Portorico, che Guerriero (2002, pp. 83 s.) ha proposto di espungere dal catalogo di Orazio Marinali; nonché un Busto di vecchia di collezione privata, simile sotto il ...
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SACRAMENTARIO
L. Speciale
Il liber sacramentorum o sacramentorium, nel quale sono raccolte le orazioni recitate dall'officiante nel corso della messa, è il più importante testo liturgico della tradizione [...] liturgici romani adottati nell'area transalpina è il s. tradizionalmente attribuito a papa Gelasio I (492-496 s. Gregorio raffigurato mentre detta ai copisti il testo del s. che porta il suo nome.La compagine iconografica che forma il ciclo del s. ha ...
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SPADA (spatha; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
Arma bianca, in origine di bronzo, poi costantemente di ferro, derivata, per allungamento e rafforzamento della lama, dal pugnale bronzeo [...] centro. In un vaso del maestro di Kleophrades l'imboccatura del fodero è decorata da un meandro inquadrato; una s. ad unico taglio ha il fodero adorno di linee oblique trasverse. Invece una decorazione a figure animali del fodero si vede su un vaso ...
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STRUTTURA, Ricerca di
G. V. Kaschnitz - Weinberg
Red.
Il concetto di "struttura", quale è stato adoperato nella moderna teoria dell'arte, è stato sinora chiarito solo nelle sue linee generali. Nei [...] in unità dello spazio artistico e di quello dello spettatore (esempio: il Pantheon, Roma).
L'indagine di s. ha la sua radice nella teoria del "volere artistico" superindividuale, che costituisce il nucleo della impostazione speculativa dello storico ...
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SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] 'interno fa pensare che non si tratti di oggetti di uso pratico. Si conoscono pure umboni isolati. Eccezionalmente si ha lo s. bilobato (laminette orvietane, carro di Monteleone), decorato di maschere gorgoniche e protomi ferme. In questo caso si può ...
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PEDEMONTE, Pompeo
Stefano L'Occaso
PEDEMONTE, Pompeo. – Nacque con ogni probabilità a Mantova da Gian Francesco «de Piamonte», pittore di origini veronesi morto nel 1541 (d’Arco, 1859, p. 277), e da [...] si legge che Pedemonte, «homo industrioso et pratico», «s’ha imaginato uno modo di accordare le fabriche delle scene con con l’eccezione di un disegno del 1580, relativo alla fabbrica di S. Andrea (Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, b. ...
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MACHIAVELLI, Zanobi
Francesco Sorce
Nacque a Firenze nel 1418 o nel corso dell'anno successivo da uno Iacopo, di cui si fa menzione nel Libro rosso dei debitori e creditori della Compagnia di S. Luca [...] Stefano detto il Pesellino.
Padoa Rizzo (pp. 320 s.) ha proposto di riconoscere la maniera della sua prima maturità si conservano inoltre la Madonna in trono col Bambino e angeli musicanti tra S. Nicola da Tolentino e un santo vescovo, da un lato, e i ...
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GORO di Ser Neroccio
Cristina Ranucci
Nacque a Siena il 26 marzo 1382 (Machetti, p. 58) o 1387 (Milanesi, p. 149) e svolse l'attività di orafo almeno a partire dal 1414, anno in cui eseguì, in collaborazione [...] Il sottocoppa appare inciso con cerchi e fiori dentro losanghe (Gianni, p. 68). Collareta (Collareta - Levi, pp. 6 s.) ha proposto, seppur dubitativamente, di attribuire il manufatto alla fase tarda dell'attività di G., sulla base dell'analisi delle ...
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SCARABEO (lat.: scarabaeus forse da avvicinare al termine greco κάραβος)
L. Breglia
Fu in Egitto collegato al culto del Sole, di cui divenne quasi un simbolo, specie per quanto ne riguarda il movimento: [...] avere presso Osiride valore propiziatorio.
Per quanto strettamente collegato, in tal modo, con riti fondamentali della religione egiziana, lo s. però non ha un proprio culto, né è molto ricordato tra gli animali sacri come gatti ed ibis, o nei testi ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...