Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] dell’equazione degli scambi (➔ equazione) elaborata da I. Fisher e quella più complessa della scuola di Cambridge (soprattutto D.H. Robertson e J.M. Keynes), da cui è facile rilevare le correlazioni tra potere d’acquisto della m., quantità e velocità ...
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Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] il merito di aprire la via a una larga serie di nuove ricerche (dovute soprattutto a A.C. Pigou, L. Robbins, D.H. Robertson, P. Sraffa, J. Viner, R.F. Harrod ecc.), che attraverso l’analisi marginalistica hanno precisato la distinzione tra curve di o ...
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Città dell’Inghilterra sud-orientale (134.100 ab. nel 2005), situata nella contea omonima (Cambridgeshire; 3046 km2 con 597.400 ab. nel 2007), 90 km a NE di Londra. Sorge in pianura sulla destra del fiume [...] . è debitrice e si ispira, il suo allievo diretto A.C. Pigou, eminente professore a C. e successore del maestro, D.H. Robertson, G.F. Shove e J.M. Keynes, che assunse invece posizioni di rottura con l’eredità marshalliana. Due allievi e collaboratori ...
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Economista inglese (Londra 1842 - Cambridge 1924), prof. all'univ. di Cambridge (1885-1908), esponente rappresentativo della scuola neoclassica e creatore del sistema detto degli equilibrî parziali. Attraverso [...] di Cambridge", si ricollegano alcuni tra i più importanti economisti moderni come A. C. Pigou, J. M. Keynes, D. H. Robertson. Opere principali: The pure theory of foreign trade (1879); The pure theory of domestic values (1879); The economics of ...
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L'obbiettivo fondamentale proposto dal trattato istitutivo della CECA (Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio) del 18 aprile 1951 seguìto, benché in modo attenuato, dal trattato del 25 marzo 1957 [...] riassunto); A. H. Robertson, European institutions: cooperation, integration, unification, Londra 19662; W. H. Clark, The in Europe, a cura di G. R. Denton, ivi 1969; D. H. Hene, Decision in Europe: an explanation of the common market, ivi 1970; ...
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Economia
L’espressione c. economica è stata usata in una pluralità di significati per indicare situazioni dei mercati con aspetti negativi e gravi difficoltà, sia di natura temporanea sia di natura persistente. [...] hanno posto in evidenza la dinamica nella formazione e nell’impiego del risparmio (M. Tugan-Baranowski, J.A. Hobson, D.H. Robertson) o il fenomeno detto del risparmio forzato (F. Hayek). Molti economisti hanno ricondotto le c. a shock e squilibri sui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Costantino Bresciani Turroni
Lilia Costabile
Costantino Bresciani Turroni, tra i principali economisti italiani del Novecento, è famoso internazionalmente per i suoi scritti di economia monetaria, economia [...] legate all’emergere di nuove prospettive di profitto, il nostro autore si avvicina molto a Joseph A. Schumpeter, Dennis H. Robertson e agli altri autori della tradizione che è stata definita «dinamica» (Le variazioni cicliche dei prezzi, «Annali del ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] il nuovo sistema completo di economia annunciato nelle opere di A. Cournot, H. Gossen, W. S. Jevons, K. Menger e I. Fisher. da K. Menger a P. Sraffa e da D. H. Robertson a H. Mayer - costituivano invece i punti di riferimento principali dell ...
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DA EMPOLI, Attilio
Riccardo Faucci
Nacque a Reggio Calabria il 2maggio 1904, da Antonio e da Amelia Ciraolo, in una antica famiglia di origini toscane, trasferitasi in Calabria nel sec. XVII. Zio matemo [...] particolarmente il concetto di "impresa rappresentativa".
Rifacendosi alle conclusioni del dibattito sull'Economic Journal del 1930 fra D. H. Robertson, G. F. Shove e P. Sraffa, il D. sostiene l'inadeguatezza dei concetti di impresa rappresentativa e ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] J. Ortega y Gasset, J. Huizinga, T.W. Adorno, H. Marcuse e numerosi altri). Ma nessuno di questi indirizzi ha dato storiografia settecentesca, cioè quelle di D. Hume, di W. Robertson, di E. Gibbon.
Nell’Ottocento si viene invece costituendo una ...
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