CONTI, Gioacchino (detto Gizziello o Egizziello)
Corrado Lisena
Nato ad Arpino (Frosinone) il 28 febbr. 1714, forse da Nicola (compositore ed organista nella reale cappella di Napoli), subì da fanciullo [...] G. M. Schiassi (nella parte di Cherinto) e nella Clemenza di Tito di L. Leo (nella parte di Annio).
Ingaggiato da Händel, nel 1736 il C. si recò in Inghilterra. Arrivato a Londra ebbe l'occasione di ascoltare un altro celeberrimo sopranista, Carlo M ...
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Ballerino e coreografo statunitense (Pittsburg, Pennsylvania, 1930 - New York 2018). Allievo di M. Graham, D. Humphrey, J. Limón, A. Tudor, ha danzato negli anni Sessanta nelle compagnie della Graham e [...] sua generazione. Tra le sue creazioni più significative si ricordano Meridian (mus. di P. Boulez, 1960), Aureole (mus. di G. F. Händel, 1962), Duet (mus. di F. J. Haydn, 1964), Lento (mus. di F. J. Haydn, 1967), la rivoluzionaria versione di Le sacre ...
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Musicologo e compositore (Vienna 1903 - Manchester 1968). Studiò nelle univ. di Monaco e di Francoforte. Emigrato in Inghilterra nel 1933, assunse la cittadinanza britannica nel 1947. Specialista monteverdiano, [...] su Monteverdi (curando anche edizioni moderne delle sue opere), nonché studî su Wagner, Mahler e Bruckner. Ha lasciato composizioni strumentali e vocali su testi di Heine e Hölderlin, e ha curato inoltre la pubblicazione di opere di Mozart e Händel. ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] ., 68 e n., 69 n., 130 e n., 132 n.; N. Mangini, I teatri di Venezia, Milano 1974, pp. 77-83; R. Strohm, Händel in Italia: nuovi contributi, in Riv. italiana di musicologia, IX (1974), pp. 152-174; M. Bruni, L'opera veneziana, in Storia dell'opera, I ...
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HAYM (Aim, Aimo, Higham, Hyam), Nicola (Nicolò) Francesco
Antonio Rostagno
Nacque a Roma il 6 luglio 1678 da Sebastiano ed Elena in una famiglia di musicisti d'origine tedesca o austriaca.
Si ha notizia [...] J. Milhous - R.D. Hume, The Haymarket Opera in 1711, in Early Music, XVII (1989), pp. 523-537; I libretti italiani di G.F. Händel e le loro fonti, I/1-2, Da "Vincer se stesso è la maggior vittoria" (1707) a "L'Elpidia, overo Li rivali generosi" (1725 ...
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Musicista (Castelfranco Veneto 1654 - Francoforte sul Meno 1728). Studiò dapprima alla cappella di S. Marco, poi a Monaco di Baviera (1667) con J. K. Kerll (1669-71) e a Roma (1672-74) con E. Bernabei. [...] Germania settentrionale. Compose soprattutto opere teatrali (evidente il loro influsso nella produzione dei musicisti tedeschi e dello stesso Händel), ma anche musiche sacre, religiose e da camera. La sua arte è caratterizzata, specie nelle cantate e ...
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Scultore (Lione 1695 - Londra 1762). Tra i più noti e ricercati scultori del suo tempo, la larga fama di cui il R. godette in Inghilterra è legata alla sua abilità nel ritratto e alle innovazioni compositive [...] 1735 sposò un'ugonotta), lavorò per H. Cheere che gli procurò la prima commissione importante, la statua di G. F. Händel per i Vauxhall Gardens (1738, ora al Victoria and Albert Museum; modello in terracotta al Fitzwilliam Museum di Cambridge), opera ...
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Organista, clavicembalista e direttore d’orchestra italiano (n. Cerignola 1960). Diplomatosi in organo e clavicembalo al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, ha intrapreso una precoce attività concertistica, [...] , ampliando il proprio repertorio alla musica sinfonica del periodo classico e romantico. Nel 2005 ha eseguito il Rinaldo di G.F. Händel alla Scala di Milano, dove è tornato nel 2007 per Così fan tutte di Mozart; nel 2008 ha diretto Tito Manlio di ...
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Jacobs ⟨ʃakòb⟩, René. – Cantante lirico, direttore d’orchestra e musicologo belga (n. Gand 1946). Si rivelò negli anni Settanta come uno dei migliori controtenori della sua generazione in un vasto repertorio [...] , è ospite delle più prestigiose istituzioni musicali, in particolare con musiche di Cavalli, Monteverdi, Bach, Gluck, Händel, Telemann, Scarlatti, Mozart, ma anche impegnandosi nella diffusione di un repertorio più desueto (Cesti, Schütz, Graun ...
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Cantante tedesco (n. Eltville 1967). Controtenore, iniziato al canto fin da bambino, studiò alla Schola Cantorum Basiliensis con R. Levitt e R. Jacobs. Importante fu il debutto nel 1993 con la Passione [...] istituzioni musicali del mondo. Di grande rilievo la sua produzione discografica, che comprende in partic. opere di Händel e Bach, oltre a Deutsche barocklieder (1995), English folksongs (1996), Heroes (1999), A musicall banquet (2001), Arcadia ...
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sarabanda
s. f. [dallo spagn. zarabanda, d’incerta origine]. – 1. Danza e aria di danza, forse di origine orientale, affermatasi in Spagna nel sec. 16°: il suo movimento, su un ritmo ternario, fu dapprima allegro, in seguito assunse un carattere...
oratorio3
oratòrio3 s. m. [dalla voce prec.]. – Composizione drammatico-musicale, priva di apparato scenico e costumi, con cantanti solisti, coro e orchestra, di argomento religioso (ma non liturgico) e, dal sec. 19°, anche profano; sviluppatosi...