Händel, George Friedrich
Luisa Curinga
La musica si fa teatro
Compositore tedesco naturalizzato inglese, coetaneo di Johann Sebastian Bach, Georg Friedrich Händel fu tra i più illustri rappresentanti [...] (1739), composti su testi di poeti inglesi di grande rilievo come John Dryden e Alexander Pope.
Tra la musica strumentale, Händel dedicò in particolare all'organo, di cui era valente esecutore, ben venti concerti con orchestra.
Il Messia e le ultime ...
Leggi Tutto
Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] 'epoca metastasiana) - lo slancio intenso, la vastità di invenzione, la gagliardia costruttiva di cui era capace il genio händeliano si rivelano negli oratorî. Qui H. profuse il poderoso respiro, le piene e fulgide sonorità strumentali e corali, la ...
Leggi Tutto
Scrittrice austriaca (Vienna 1871 - Linz 1955). Scrisse un notevole numero di romanzi di tema storico, nell'atmosfera di un barocchismo austriaco controriformistico. Non evitò concessioni a uno spirito visionario ed esagitato, ma nel trattare delle lotte confessionali le seppe rivedere in una prospettiva di conciliazione profondamente religiosa. Da ricordare Meinrad Helmpergers denkwürdiges Jahr (1900), ...
Leggi Tutto
Musicista (Londra 1696 circa - ivi 1755). Studiò con R. Brind. Amico di G. F. Händel e di G. Bononcini, fu organista di S. Dunstan, S. Andrea, S. Paolo e della cappella reale (1727), prof. a Cambridge [...] (1730), compositore aulico. Scrisse inni sacri, lavori teatrali, oratorî, ballate, musica strumentale ...
Leggi Tutto
Soprano e mezzosoprano (n. 1690 circa). Fu applaudita a Venezia, Firenze, Napoli (dal 1709 al 1716), e poi (1719) a Dresda, Monaco di Baviera e Londra, dove fu scritturata da Händel per il Teatro Haymarket [...] fino al 1724 ...
Leggi Tutto
Musicista (Napoli 1685 - Madrid 1757). Allievo di suo padre, Alessandro, già nel 1701 fu nominato organista e compositore della cappella reale di Napoli. Nel 1705 il padre lo condusse con sé a Roma, e [...] Capranica. Nel 1719 lasciò la Cappella Giulia, diretto a Londra; ma non pare che a Londra si sia poi effettivamente recato. Händel però diresse una sua opera al teatro Haymarket nel 1720. In questo anno S. è alla corte di Lisbona quale maestro della ...
Leggi Tutto
Storico (Arbergen, Brema, 1760 - Gottinga 1842), prof. di filosofia (dal 1787) e di storia (dal 1801) all'univ. di Gottinga; nelle Ideen über die Politik, den Verkehr und den Handel der vornehmsten Völker [...] der alten Welt (3 voll., 1793-96), la sua opera più nota, studiò soprattutto la vita economica, il commercio, le costituzioni dei popoli antichi, introducendo un criterio di valutazione non esclusivamente ...
Leggi Tutto
Cantante (Lodi 1728 - Padova 1792). Esordì quale contraltista (1747) a Parma, e passò poi di trionfo in trionfo per i principali centri teatrali d'Europa. Fu scritturato, fra l'altro, da Händel a Londra [...] e nel 1762 raggiunse il culmine del successo creando a Vienna la parte di Orfeo nell'omonima opera di Ch. W. Gluck. In un secondo tempo cantò da sopranista ...
Leggi Tutto
Pedagogista (Sigmaringen 1839 - Karlsruhe 1926). Influenzato in gioventù dalla pedagogia di Herbart, ne combatté l'intellettualismo e l'individualismo, sostenendo l'educazione del volere come base dell'educazione. [...] Tra le opere: Handel und Wandel in der pädagogischen Schule Herbarts (1885); Die didaktischen Normalformen (1901); Haus, Welt und Schule (1902); Prinzipien und Methoden der Erziehung (1906); Die Schule des Willens als Grundlage der gesamten Erziehung ...
Leggi Tutto
Cantante sopranista (Siena 1736 circa - Genova 1790). Studiò probabilmente a Napoli con N. Fago e debuttò a Venezia nel 1753; attivo specialmente in Italia, Inghilterra, Irlanda. Fu anche direttore dei [...] festival di Händel inglesi e compositore di musica. Scrisse pagine didattiche. ...
Leggi Tutto
sarabanda
s. f. [dallo spagn. zarabanda, d’incerta origine]. – 1. Danza e aria di danza, forse di origine orientale, affermatasi in Spagna nel sec. 16°: il suo movimento, su un ritmo ternario, fu dapprima allegro, in seguito assunse un carattere...
oratorio3
oratòrio3 s. m. [dalla voce prec.]. – Composizione drammatico-musicale, priva di apparato scenico e costumi, con cantanti solisti, coro e orchestra, di argomento religioso (ma non liturgico) e, dal sec. 19°, anche profano; sviluppatosi...