Musicista (Castelfranco Veneto 1654 - Francoforte sul Meno 1728). Studiò dapprima alla cappella di S. Marco, poi a Monaco di Baviera (1667) con J. K. Kerll (1669-71) e a Roma (1672-74) con E. Bernabei. [...] Germania settentrionale. Compose soprattutto opere teatrali (evidente il loro influsso nella produzione dei musicisti tedeschi e dello stesso Händel), ma anche musiche sacre, religiose e da camera. La sua arte è caratterizzata, specie nelle cantate e ...
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Scultore (Lione 1695 - Londra 1762). Tra i più noti e ricercati scultori del suo tempo, la larga fama di cui il R. godette in Inghilterra è legata alla sua abilità nel ritratto e alle innovazioni compositive [...] 1735 sposò un'ugonotta), lavorò per H. Cheere che gli procurò la prima commissione importante, la statua di G. F. Händel per i Vauxhall Gardens (1738, ora al Victoria and Albert Museum; modello in terracotta al Fitzwilliam Museum di Cambridge), opera ...
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Organista, clavicembalista e direttore d’orchestra italiano (n. Cerignola 1960). Diplomatosi in organo e clavicembalo al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, ha intrapreso una precoce attività concertistica, [...] , ampliando il proprio repertorio alla musica sinfonica del periodo classico e romantico. Nel 2005 ha eseguito il Rinaldo di G.F. Händel alla Scala di Milano, dove è tornato nel 2007 per Così fan tutte di Mozart; nel 2008 ha diretto Tito Manlio di ...
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Jacobs ⟨ʃakòb⟩, René. – Cantante lirico, direttore d’orchestra e musicologo belga (n. Gand 1946). Si rivelò negli anni Settanta come uno dei migliori controtenori della sua generazione in un vasto repertorio [...] , è ospite delle più prestigiose istituzioni musicali, in particolare con musiche di Cavalli, Monteverdi, Bach, Gluck, Händel, Telemann, Scarlatti, Mozart, ma anche impegnandosi nella diffusione di un repertorio più desueto (Cesti, Schütz, Graun ...
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McVICAR, David
Elvio Giudici
Regista di opera lirica scozzese, nato a Glasgow nel 1966. Nel suo impiegare a tutto campo ogni risorsa offerta dal teatro di oggi, McV. realizza l’incontro ideale tra tradizione [...] successi li ottenne in seguito sia al Festival di Glyndebourne (Carmen di Georges Bizet nel 2002, Giulio Cesare in Egitto di Händel nel 2005, Die Meistersinger von Nürnberg di Richard Wagner nel 2011, Die Entführung aus dem Serail di Mozart nel 2015 ...
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Compositore (Napoli 1686 - ivi 1768). Didatta di canto (tra i suoi allievi vi fu C. Farinelli) e di composizione, maestro di cappella in diverse istituzioni, P. svolse la sua attività tra Napoli, Venezia, [...] a Londra, ove ebbe la direzione e l'incarico di comporre opere per la compagnia italiana, rivale di quella di G. F. Händel (1733-36). Il suo esordio, al teatro di Haymarket, avvenne nel nov. 1733 con Arianna in Nasso, cui seguirono nel 1735 Polifemo ...
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PLATTI, Giovanni
Fausto Torrefranca
Compositore, tenore e virtuoso di varî strumenti (oboe, violino, cembalo e forse anche violoncello), di famiglia probabilmente bergamasca, nacque intorno al 1690, [...] dati e di documenti, ma è chiaro che egli appartiene, su per giù, alla stessa generazione che produsse J. S. Bach, G. F. Händel, D. Scarlatti, N. Porpora, F. M. Veracini, A. Locatelli, A. Vivaldi e T. Muffat. Ma di costoro è il più moderno, insieme ...
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KEISER, Reinhard
Karl August Rosenthal
Compositore, nato nel gennaio 1674 a Teuchern presso Weissenfels vicino a Lipsia, morto il 12 settembre 1739 ad Amburgo. Suo padre, Gottfried, era organista. K. [...] egli stesso un'impresa teatrale, ma dopo un insuccesso ritorna a Weissenfels. All'incirca in questo tempo incontra il giovane Händel, il quale dall'opera keiseriana trae non pochi insegnamenti. Nel 1709 egli è nuovamente ad Amburgo. Nel 1716 ritorna ...
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Cantante tedesco (n. Eltville 1967). Controtenore, iniziato al canto fin da bambino, studiò alla Schola Cantorum Basiliensis con R. Levitt e R. Jacobs. Importante fu il debutto nel 1993 con la Passione [...] istituzioni musicali del mondo. Di grande rilievo la sua produzione discografica, che comprende in partic. opere di Händel e Bach, oltre a Deutsche barocklieder (1995), English folksongs (1996), Heroes (1999), A musicall banquet (2001), Arcadia ...
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Direttore d'orchestra australiano (New York 1925 - Londra 2010). Dopo aver studiato pianoforte, oboe e composizione a Sydney, si è perfezionato in direzione d'orchestra a Praga con V. Talich (1947-48). [...] Chamber Orchestra, dal 1992 al 1995, la Royal Philharmonic Orchestra, dal 1993 al 1996, e la Philharmonia Orchestra, dal 2004). Si è dedicato in particolare a Händel, Mozart e Janáček. Nel 2005 gli è stata assegnata la Queen's Medal for Music. ...
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sarabanda
s. f. [dallo spagn. zarabanda, d’incerta origine]. – 1. Danza e aria di danza, forse di origine orientale, affermatasi in Spagna nel sec. 16°: il suo movimento, su un ritmo ternario, fu dapprima allegro, in seguito assunse un carattere...
oratorio3
oratòrio3 s. m. [dalla voce prec.]. – Composizione drammatico-musicale, priva di apparato scenico e costumi, con cantanti solisti, coro e orchestra, di argomento religioso (ma non liturgico) e, dal sec. 19°, anche profano; sviluppatosi...