Famiglia principesca tedesca, che si ritiene abbia avuto per capostipite Luitpoldo, cugino dell'imperatore Arnolfo, margravio della Marca orientale, caduto nel 907 combattendo contro gli Ungari. Della [...] insieme a molti altri uno dei fratelli minori di Ludovico III, Stefano. Se la linea bavarese fu accesamente cattolica, familiari stretti con la corona svedese (Caterina, sorella di Gustavo Adolfo, aveva sposato Giovanni Casimiro del Palatinato, e il ...
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Famiglia principesca polacca, originaria della Lituania; si imparentò con gli Iagelloni, giunse al massimo della sua potenza nel sec. 16º e rimase anche nei secoli successivi una delle maggiori famiglie [...] (1579-1620), invece, combatté la politica cattolica di Sigismondo III e fu uno dei capi della sedizione di M. Zebrzydowski per difendere il calvinismo e l'autonomia lituana, con Carlo Gustavo di Svezia contro la Polonia. Bogusław (1620-1669), durante ...
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Uomo politico danese (n. Hagenskov 1606 - m. sul Reno 1664); di nobile famiglia, sposò (1636) Leonora Christine, figlia di re Cristiano IV. Membro del Rigsraad e maestro di Corte, alla morte del suocero [...] . U. riparò in Svezia (1651), e fu consigliere di re Carlo X Gustavo durante la guerra contro la Danimarca (1657-58). Dopo aver tentato invano di far deporre dal trono Federico III, fu condannato a morte per alto tradimento e ucciso. n La moglie ...
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Famiglia nobile polacca, appartenente al blasone Pobóg, originaria di Koniecpole, presso Sieradz. Di essa sono noti Jakób, voivoda di Sieradz, che combatté a Grünwald (1410); Jan (m. 1455), gran cancelliere [...] della corona con Ladislao III e Casimiro Iagellone, che contribuì al successo della lotta contro l'Ordine teutonico; suo figlio combatté contro i Cosacchi di Bogdan Chmel´nickij e contro Gustavo Adolfo di Svezia. La famiglia dei K. si estinse alla ...
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Antico nome della località di Stary Targ nella Polonia settentrionale, voivodato di Danzica. È nota per la tregua stipulata il 26 settembre 1629 tra Sigismondo III Wasa re di Polonia e Gustavo Adolfo, [...] che pose fine alla guerra iniziata nel 1621. La Polonia sconfitta cedette la Livonia con Riga, le città di Elbing, Braunsberg, Memel e Pillau, e il diritto di esazione del dazio sulla Vistola; Sigismondo III rinunciava ai diritti al trono di Svezia. ...
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Figlia (n. Stoccolma 1905 - m. in Svizzera 1935) del principe Oscar Carlo di Svezia, fratello di re Gustavo V, e della principessa Ingeborg di Danimarca, sposò (1926) Leopoldo III del Belgio, allora duca [...] di Brabante, salito al trono nel 1934. Morì a causa di un incidente automobilistico ...
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VESPUCCI, Amerigo
Alberto Magnaghi,
Nato a Firenze nel 1454 e morto a Siviglia nel 1512, il più grande e il più degno tra i continuatori di Colombo.
Soltanto oggi, in seguito ai criterî radicalmente [...] Vita di A. V. scritta da A. M. Bandini e commentata da Gustavo Uzielli, Firenze 1898, e da H. Vignaud, Améric Vespuce, Parigi 1917 Vespucio, in Colección de los viages y descubrimientos ecc., III, Madrid 1829; il Navarrete, freddamente ostile al V., ...
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ROSMINI Serbati, Antonio
Carlo Caviglione
Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto nel Trentino, da nolbile famiglia; morì il 1° luglio 1855 a Stresa. La sua vita fu intensa, profondamente ascetica, dedita [...] il Tommaseo, suo compagno di studî a Padova e a Milano, Gustavo di Cavour e il Manzoni, conosciuto personalmente a Milano già nel di perfezione nel 1830 e ora inserite nel vol. III, contenenti i principî dell'ascetica rosminiana); La costituzione ...
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LUTERANESIMO (ted. Luthertum)
Alberto Pincherle
Questo nome designa e il corpo delle dottrine predicate da Lutero (v.) e la teologia dei suoi seguaci, alcuni dei quali su qualche punto si differenziarono [...] lotta religiosa: terminata con la vittoria del luteranesimo e di Cristiano III (1536) a cui Lutero manda il Bugenhagen. Data l'unione lo sguardo sui possessi del clero. La minaccia di Gustavo, di abbandonare il trono, fa crollare ogni resistenza: la ...
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ROSSI, Ernesto
Attore, nato a Livorno il 27 marzo 1827, morto a Pescara il 4 giugno 1896. Figlio di Giuseppe, negoziante di legname ch'era anche stato ufficiale nell'esercito napoleonico, dovette nella [...] farsi accettare precisamente nella compagnia Calloud; poi in quella di Gustavo Modena; nel 1848 in quella del Moncalvo. Nel 1849 era interpretazioni shakespeariane Otello, Macbeth, Re Lear, Riccardo III, Romeo e Giulietta, Giulio Cesare, La Tempesta, ...
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comicarolo
agg. Interpretato da attori di grande richiamo popolare dotati di una comicità di facile presa. ◆ Non so da quanti anni la Francia non raggiungeva, in Italia, il primo posto in classifica (e viceversa): il miracolo l’ha compiuto...
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...