FINO d'Arezzo
Elisabetta Putini
Nacque probabilmente ad Arezzo nella seconda metà del sec. XIII da Benincasa. Poco sappiamo di lui: il codice Barb. Lat. 3953 della Biblioteca apostolica Vaticana ne [...] si hanno ulteriori notizie riguardanti Fino d'Arezzo.
Fonti e Bibl.: Arezzo, Bibl. consortile, Collez. manoscritti ; N. Sapegno, Il Trecento, Milano 1973, p. 84; A. Tartaro, Guittone e i rimatori siculo-toscani, in Storia della lett. ital., a cura di ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] e lo Studio di Arezzo acquista rinomanza, ma sempre ; sì come non si può bene manifestare la bellezza d'una donna, quando li adornamenti de l'azzimare e de retorica goticamente irta di pinnacoli di Guittone, bensì una retorica dal respiro ampio ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Il Fiore - Introduzione
Gianfranco Contini
È il titolo, puramente convenzionale, assegnato dal suo primo editore (1881), Ferdinand Castets, a una corona anepigrafa di [...] ben più ampia di quelle inventate da Guittone e anche dell'estesa che fu (sono menzionate anche Prato e Arezzo) il Torraca ebbe a mettere dopo un primo cedimento alle argomentazioni del Mazzoni e del D'Ovidio: «E s'io esamino il testo in ...
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GARZO
Roberto Gigliucci
Rimatore religioso e didattico del sec. XIII, che firmò con il nome di "Garço doctore" o "Garço" ("Garçço", "Garçon", "Garçom", "Garçone") nove laude, una Raccolta di proverbi, [...] da Maria di Francia a Guittone fino alla diagnosi filosofica del 180 della Bibl. Città di Arezzo; "San Giovanni amoroso", firmata -32, 35-38, 56-59. La Leggenda di s. Caterina d'Alessandria fu edita da P. Papa in Miscellanea nuziale Rossi-Teiss, ...
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guittoniano
agg. – Relativo a Guittone d’Arezzo (c. 1235 - 1294), il poeta più rappresentativo del momento di trapasso tra la poesia siciliana e il Dolce stil novo: le rime, le Lettere g., lo stile g., la moralità guittoniana; sostantivato,...
lamento
laménto s. m. [dal lat. lamentum]. – 1. a. Voce, parola di dolore, spesso mista al pianto: fare, mandare un l.; emettere lamenti, rompere in lamenti, levare alti l.; l. pietoso, straziante. Anche, séguito di voci o parole di dolore,...