TESTONI, Alfredo
Paolo Puppa
– Quinto figlio di Petronio, sottosegretario di prefettura, e di Giulia Bettini, nacque a Bologna l’11 ottobre 1856.
Dopo il diploma ginnasiale interruppe il liceo nel 1875 [...] grandezza come Augusto Galli o Argia Magazzari. Nel 1923 guidò la compagnia bolognese di Angelo Gandolfi nel teatro del , si chiamano Margherita, fidanzati Otello per riverenza a Tommaso Salvini, mogli ciarliere e mariti goffi, il tutto espresso in ...
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BUONAMICO BUFFALMACCO
L. Bellosi
Pittore di origine fiorentina, attivo nella prima metà del Trecento. Con il nome Buffalmacco vive nella letteratura novellistica trecentesca come figura di pittore burlone. [...] giottesca vengono emarginate) e attività ad Arezzo al tempo di Guido Tarlati (m. nel 1328) e a Pisa (affreschi di von Pisa, in Scritti di storia dell'arte in onore di Roberto Salvini, Firenze 1984, pp. 203-210; A. Caleca, Pittura del Duecento ...
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VANNI, Bartolomeo
Francesco Paolo Di Teodoro
Nacque a Firenze il 15 ottobre 1662 da Giovanni di Francesco e da Anna di Bartolomeo Bandini. La notizia si deve a Luigi Zangheri (1977, p. 71), che rettifica [...] 1715) o i matematici Alessandro Marchetti (1633-1714) e Guido Grandi (1671-1742), quest’ultimo, come noto, studioso ancora inedita, ricevette il giudizio positivo di Anton Maria Salvini (1653-1729), Marcantonio Mozzi, Carlo Taglini, Giovan Battista ...
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Il termine persona (dal lat. persona(m), dall’etrusco phersu «maschera», a sua volta ricalcato sul gr. prósōpon «faccia, volto») è una creazione della cultura occidentale, in cui ha avuto uso assai ampio: [...] consideri la celebre quartina (vv. 71-74) di Davanti San Guido di Giosuè ➔ Carducci in cui troviamo tutti questi usi della Tutte le poesie, a cura di P. Gibellini, note di M. Salvini, Roma, Newton Compton.
Verga, Giovanni (1979), Tutte le novelle, a ...
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AVERANI, Giuseppe
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 20 marzo 1662. Celebrato interprete del diritto romano, rinnovatore degli studi giuridici nell'ateneo pisano, fu considerato dai contemporanei il [...] ricevé dal fratello Benedetto, che insieme con A. M. Salvini fu suo maestro di greco, la laurea dottorale in pubblicate da F. Buonamici, Lettere inedite di G. A. al p. Guido Grandi, Pisa 1889).
Il re Vittorio Amedeo II lo chiamò all'università di ...
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BELLINCIONI, Gemma
Angelo Mattera
Figlia d'arte (il padre, Cesare, era un basso, la madre, Carlotta Soroldoni, un contralto), la B. nacque a Monza il 17 ag. 1864. Esordì, bambina prodigio, il 6 ott. [...] 'arietta scritta espressamente per lei dal giovane compositore Luigi Rossi nello scherzo comico di A. Salvini Richelieu a sei anni. Educata la voce sotto la guida materna prima, quindi alla scuola di L. Ponti Dell'Armi e del celebre baritono verdiano ...
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MARINI, Virginia
Guido Ruberti
Attrice, nata nel 1844 ad Alessandria, morta a Roma nel 1918. Incominciò a recitare a quindici anni, "servetta" nella compagnia milanese del Prada; passò poi nelle compagnie [...] di Alberti, Dominici, Pieri e Monti. Tommaso Salvini la ricevette prima attrice giovane e la consacrò al successo, in Italia e fuori, nel genere drammatico. Essa divise i favori del pubblico con la Tessero e la Pezzana, portando nelle platee le ...
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MAGGI, Andrea
Guido Ruberti
Attore italiano, nato nel 1850 a Torino, morto nel 1910 a Milano. Nel 1872 era "amoroso" ai Fiorentini di Napoli nella compagnia Alberti.
Di fisionomia dolce e aperta, di [...] e Otello. La prestanza del portamento e la sonorità della voce lo fecero preconizzare emulo di Ernesto Rossi e di Tomaso Salvini; ma in realtà il M. si compiacque degli effetti esteriori più che dello studio perseverante e dell'intuizione geniale ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] e completo e rivisto nel 1651. Ma non basta sentirsi guidato dall'angelo custode nella valle di Giosafat per avervi "l' Orsi, Manfredi, Morgagni, Martello, Baruffaldi, Magliabechi, Salvini, Marmi, Crescimbeni, Mongitore, Montfaucon, Goes, Wolf ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] tesi della non autenticità del trattato (A.M. Salvini, V. Follini). E precisamente alla nuova fase ottocentesca proclamati eccellenti dall'esatto gusto stilistico dantesco, Iacopo da Lentini e Guido delle Colonne. L'acume storico e critico di D. non è ...
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giorgettiano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Giancarlo Giorgetti. ◆ Forte dei suoi tre sindaci di fila lumbard, Varese era – anche in questo caso – una città leghista a prescindere. Eppure era da tempo che la...
performatico
agg. Relativo a performance, esibizioni. ◆ L’artista [Pilar Albarracín] decostruisce l’eredità performatica degli anni 60 attraverso un potenziale critico che la libera dall’autolesionismo tragico dei vari azionisti, depolarizza...