ALIGHIERI, Iacopo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati. Compreso nel bando comminato al padre nel 1315, seguì il poeta nell'esilio, ottenendo dalla protezione [...] di Cangrande un canonicato in Verona, oltre al godimento di benefici nella pieve di S. Giorgio di Valpolicella e in Sandrà, col reddito di in terzine (la Divisione)dedicandolo (1322) a Guidoda Polenta. Gli furono attribuiti una canzone augurale per ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] Volksbund, l'idea del "Tirolo indivisibile da Kufstein fino alle chiuse di Verona". La profonda recezione del messaggio sociale dalla sua costituzione nel 1931, guidatoda P. Malvestiti, Malvasi, Jacini e patrocinato da Enrico Falck. Nell'agosto di ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] giocoforza per il D. cedere la mano a un governo guidatoda Cairoli.
Il governo Cairoli ebbe vita breve e travagliata, Breganze, A. D. ed i suoi tempi. Ricordi storico-biografici, Verona-Padova 1894: amico del D. e della famiglia, utilizzò un "abbozzo ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] marchesa Isabella d'Este, e a Verona come latore di un tributo all'imperatore Medici, cui Leone X aveva affidato la guida del potere familiare a Firenze (in un primo si muovono per un campo di battaglia avvolto da una profonda zona d’ombra, in cui si ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] , pure lo sbarco a Rapallo d'un contingente guidatoda Fieschi, non è che alla comparsa della flotta francese dei ... d'Aragona, I, Milano 1952, II, ibid. 1957 e Suppl., Verona 1969, ad vocem; Ferdinando el Catolico e Italia, Zaragoza 1954, p. 244; S ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] maggio del 1691 per accompagnare a Verona la sorella, andata sposa all G. sperava di incontrare madame de Maintenon. Da Parigi passò poi in Olanda dove, a Leida dei suoi maestri prediletti, Vincenzo Viviani, e Guido Grandi dedicava a G. il primo testo ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] con i minori vicini emiliani, i da Correggio, i conti della Mirandola e Guido Torelli, conte di Guastalla.
La La corrispondenza familiare, amministrativa e diplomatica dei Gonzaga, II, Verona 1922; B. Sacchi (Platina), Historia urbis Mantuae et eius ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] ai radicali una funzione di guida e di sprone: un disegno di recente riordinato a opera di Cristina Vernizzi (da questo fondo sono tratti i Carteggi di F. Sugli scritti di F. C. Osservaz. e appunti, Verona 1905; G. Marangoni, Note sulla vita e sulle ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] , sondò gli umori dei grandi italici; né gli scontenti mancavano. Milone, conte di Verona, sapeva di essere sorvegliato continuamente da agenti dei re Ugo; Guido, vescovo di Modena, mirava ad estendere i propri possessi; altri erano legati al ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] dell'anno successivo, strinse alleanze con i signori di Mantova, di Verona e di Faenza, col marchese di Ferrara e con Carlo IV di sotto la guida del doge.
Ma la fama dei D. è soprattutto legata alla sua attività storiografica. Da procuratore compose ...
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bonsaizzare
v. tr. (scherz.) In senso figurato, ridurre, riassumere, fare un compendio. ◆ A meno di liofilizzare il tutto e, in un inno alla sintesi, condensare la grande letteratura riducendo «I Promessi Sposi» a un sms che recita pressappoco...
tiragraffi
s. m. inv. Oggetto di cartone, corda o materiali di altro genere sul quale il gatto che vive in casa può affilare le unghie. ♦ Innanzitutto sarà bene ricordare che tutti i gatti hanno la necessità di affilarsi le unghie: perché...