castello [plur. anche castella]
Angelo Adami
Domenico Consoli
Il termine, nel suo significato proprio, ricorre una sola volta in prosa (CV III X 8 è simigliante a l'opera di quello savio guerrero che [...] s. Angelo.
Infine, nel Fiore, 24 volte indica allegoricamente il c. edificato da Gelosia per custodirvi Bellaccoglienza: XXVIII 1, XXIX 1, 8 e 10, XXX 1 ricchezze e sugli onori: egli le calpesta (GuidodaPisa, Anonimo), sottomette a sé la vanità e ...
Leggi Tutto
MEZZANI, Menghino
Saverio Bellomo
– Domenico, più noto con l’ipocoristico Menghino (o Minghino), nacque presumibilmente durante l’ultimo decennio del XIII secolo a Ravenna, dove il padre Ugolino, originario [...] M. parrebbe il dedicatario, gli assegna un capitolo ternario sulla Commedia, sul modello di quelli di Iacopo Alighieri, GuidodaPisa, Bosone da Gubbio, e molto vicino, per il carattere riassuntivo e non critico, agli Argomenti di Boccaccio, con cui ...
Leggi Tutto
Vanni Fucci
Emilio Bigi
Personaggio della Commedia, nella bolgia dei ladri (If XXIV 97-151, XXV 1-18). Figlio illegittimo di Fuccio (Guelfuccio) dei Lazzàri, antica e potente famiglia magnatizia di [...] i peccatori della settima bolgia: quella, a esempio, di coloro che si limitarono a commettere un solo furto (GuidodaPisa, Pietro, Benvenuto, l'Anonimo), ovvero quella dei ladri sacrileghi (Ottimo).
Il primo ad avvertire la complessità e originalità ...
Leggi Tutto
Malebolge
Pietro Mazzamuto
Nome composto inventato da D. (Serravalle: " ‛ Malibolgie ' est proprie vocabulum Auctoris quia numquam tale vocabulum in aliquo loco, nec in auctoribus poetis, nec in philosophis [...] Per D., secondo una distinzione e classificazione tomistica di ascendenza aristotelico-gregoriana, la frode è duplice, dice GuidodaPisa, " secundum quod duplex est amor, scilicet naturalis et accidentalis. Amor naturalis facit hominem omnes homines ...
Leggi Tutto
MUZZI, Luigi
Luigi Matt
– Nacque a Prato il 4 febbraio 1776 da Giovanni e da Carlotta Cantini.
Ragazzo irrequieto e poco incline ad assoggettarsi all’autorità paterna, fu iscritto al collegio Cicognini, [...] ibid. 1821; L. Magalotti, Delle lettere famigliari contro l’ateismo, ibid. 1820-23; GuidodaPisa, Fiore d’Italia, ibid. 1824; l’Ottimo commento della DivinaCommedia, Pisa 1827-29; Tre epistole latine di Dante, Bologna 1845); fu anche traduttore dal ...
Leggi Tutto
Alighieri, Iacopo
Francesco Mazzoni
Figlio di D. e di Gemma Donati, probabilmente, dopo Giovanni e Pietro, terzogenito; maggiore dunque soltanto di Antonia. Nacque a Firenze sicuramente alcuni anni [...] accioché imperfetta non procedesse ", basterà rammentare come proprio a Guidoda Polenta i. inviasse, nella primavera del 1322, la sua cui, nel Trecento, si riannoderanno Bosone da Gubbio, Mino d'Arezzo, GuidodaPisa, Cecco di Meo degli Ugurgieri, ...
Leggi Tutto
legare
Andrea Mariani
Il verbo, di uso abbastanza largo, ricorre spesso nella forma del participio, per lo più predicato. Non frequente il senso oggi comune, che è anche il più proprio, di " stringere [...] (v. 104), cioè come il vicino gigante Fialte. I ladri (in If XXIV 94) con serpi le man dietro avean legate: cfr. GuidodaPisa: " sicut latrones in mundo dum vadunt ad furcas vadunt cum manibus retro vinctis, ita in Inferno ponit ipsos habere manus a ...
Leggi Tutto
Anonimo Fiorentino
Francesco Mazzoni
. Con questo titolo (proposto dal suo primo e per ora unico editore, il Fanfani) si suole comunemente designare un commento in volgare trasmesso, da almeno quattro [...] Andrea, più massiccio e impegnativo. Oltre a Iacopo Alighieri, al Lana, all'Ottimo, l'A. conosce infatti Pietro Alighieri, GuidodaPisa, le Esposizioni del Boccaccio (uno dei testi maggiormente messi a frutto: cfr. D. Guerri, pp. 33-34), il commento ...
Leggi Tutto
montare
Andrea Mariani
Il verbo è usato di frequente, soprattutto nella Commedia (ben nove volte, com'è naturale, solo nel Purgatorio); l'unica opera in cui non compare è la Vita Nuova. È sempre usato [...] chiappa, " poteramus ascendere de scopulo in scopulo " (GuidodaPisa); il Buti, come in quasi tutti i luoghi in un uso assoluto del verbo, il quale è invece, in qualche modo, specificato da avverbi, come qui e ove. In Pd XXII 103 qua giù... / si ...
Leggi Tutto
anche (anco)
Freya Anceschi
Le due forme si alternano nel lessico dantesco senza apparente differenziazione di funzione o di significato, in prosa e in poesia, in rima e no, anteposte o posposte agli [...] che n'è ben fornita, la locuzione ‛ per a. ' intensifica il valore dell'espressione; ad essa anzi alcuni commentatori (GuidodaPisa, Andreoli e la Crusca5) danno il valore del pronome " altro ", intendendo: torno per prendere ancora altri barattieri ...
Leggi Tutto
archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...