Amore
Emilio Pasquini
Guido Favati
. Per eccellenza il termine-chiave dello Stilnovo, fin dagli esordi al centro del lessico di D., anche perché la possibilità di considerarlo quasi costantemente personificato [...] natura, e quel ch'è poi aggiunto [l'amor accidentalis di GuidodaPisa], / di che la fede spezïal si cria (If XI 56 è adulto (VII 60); gli spiriti di Venere sono sì pien d'amor da interrompere il loro tripudio per appagare D. (VIII 38); nel Sol de ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] Bonghi nel 1871 sull’adozione dei libri di testo, i Fatti d’Enea, volgarizzamento trecentesco dell’Eneide di GuidodaPisa, «risultano usati in 80 ginnasi, cioè nella totalità delle scuole classiche, essendo in pratica obbligatorii» (Raicich 1981, p ...
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Ravenna
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Topografia e storia. - R. si formò - forse fin dai tempi etruschi - ai margini di un'estesa laguna, " che un fascio di cordoni litorali... delimitava [...] più insigni della Commedia (il commento, volgarizzato, di Graziolo Bambaglioli; quelli, rispettivamente mutilo e acefalo, di GuidodaPisa e Graziolo Bambaglioli: entrambi in volgare e il secondo in una versione diversa dalla precedente; le chiose ...
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Ciacco
André Pézard
Eugenio Ragni
. Questo nome, per i lettori dell'Inferno, è proprio del personaggio centrale del canto VI, il solo che fra i golosi del terzo cerchio si faccia vivo con Dante. Senza [...] prima generazione - ha visto nel nome di C. un simbolo di golosità e ingordigia. Verso la metà del Trecento GuidodaPisa scriveva: " Ciaccus lingua tusca porcum sonat; nam gulosus per peccatum gulae porci actibus similatur " (codice Condé, foglio 67 ...
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Francesco di Bartolo da Buti
Francesco Mazzoni
Maestro di grammatica allo Studio pisano e commentatore dantesco (Buti 1324 - Pisa 25 luglio 1405). Fitti i documenti della sua attività privata e pubblica [...] la Commedia è una " visione " (cfr. almeno II 181, III 849), nell'ambito cioè a dire dell'ermeneutica di GuidodaPisa (espressamente citato in I 189, 717, ma noto - si badi - soltanto attraverso il volgarizzamento dell'Expositio ancor oggi inedito ...
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Benvenuto da Imola
Francesco Mazzoni
Commentatore trecentesco della Commedia. Nacque a Imola da maestro Compagno, come il padre Anchibene e altri familiari giudice e notaio imperiali auctoritate. Attribuito [...] critico (si veda ad es. I 7, 24, 47), ma sempre tenuta in filigrana (particolarmente guardando al Lana, a Pietro, a GuidodaPisa, al Boccaccio, più volte citato quale maestro). Ed è facile rilevare la presenza, nel Comentum, di due esigenze critiche ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...]
Fonti. - Anonimo Ravennate, Cosmographia, a cura di M. Pinder, G. Parthey, Berlin 1860, p. 273; GuidodaPisa, Geographica, ivi, p. 478; Cronaca di ser Guerriero da Gubbio dall'anno MCCCL all'anno MCCCCLXXII, a cura di G. Mazzatinti, in RIS2, XXI, 4 ...
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Caronte (Carón)
Francesco Vagni
Nome del demonio guardiano dell'Inferno e nocchiero dell'Acheronte (If III 70-136).
Per quanto non compaia nell'Odissea, C., divinità ctonia minore, è misteriosa figura [...] , estraneo in questo caso alle intenzioni di Dante.
Il Lana vedeva in ‛ Charon ' " la volontade carnale "; così GuidodaPisa (" Et tenet figuram et similitudinem carnis per cuius opera anima aeternis suppliciis deputatur ") e il Buti. Si stabiliva ...
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VASSALLETTO
Antonio Milone
Famiglia di marmorari operosa a Roma e nel Lazio a partire dalla metà del secolo XII e nel corso del Duecento. Tra i principali esponenti del «romano opere et mastria», le [...] Basileti», era apposta in calce all’epigrafe sulla tomba (Tucci, 2002) del cardinale diacono dei Ss. Cosma e Damiano, GuidodaPisa, morto nel 1149 e sepolto nella basilica titolare, per la quale, dopo il 1146, aveva commissionato il ciborio eseguito ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] di virtù e di vizi”, a cura di C. Segre, Torino, Einaudi.
Ginzburg, Natalia (1963), Lessico famigliare, Torino, Einaudi.
GuidodaPisa (1957), I fatti di Enea, a cura di F. Foffano & F. Ageno, Firenze, Sansoni.
Manzoni, Alessandro (1991), Adelchi ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...