GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] apparivano al poeta maestri di vita. La scienza del mondo veniva calda e facilmente comunicabile da loro. Guglielmo - doveva avere il nome dallo Shakespeare - portato sulle scene dalla passione per il teatro, vi si aprirà alla vita e all'amore. E ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] la corona al principe Federico Carlo d'Assia, cognato di Guglielmo II. Ma le sorti della guerra mondiale costrinsero il (1855-1895), con Paavo Kajander (lodatissimo traduttore di Shakespeare) e con altri minori. Sorge intanto il poderoso movimento ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] de la Rose, poema francese del XIII secolo, iniziato da Guglielmo di Lorris, proseguito da Giovanni di Meung, è un'allegoria gagliarde persone del teatro shakespeariano. Se nello Shakespeare medesimo non mancano parziali allegorie, queste culminano ...
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Ildebrando Pizzetti
Per lunghissimo tempo V. credette di essere nato nel 1814; perché, diceva, così gli aveva sempre ripetuto sua madre. L'atto di nascita pubblicato [...] storia dell'opera italiana, anzi della musica italiana, il Guglielmo Tell è insomma la prima manifestazione di quel senso di l'Inghilterra con i drammaturghi elisabettiani e soprattutto con Shakespeare, la Francia con Corneille e Racine e Molière, ...
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Nacque a Berlino il 24 gennaio 1712, da Federico Guglielmo I e da Sofia Dorotea di Hannover. A dettare le norme per la sua educazione provvide lo stesso re, profondamente compreso del suo dovere, sempre [...] solo per F., ma per tutta la famiglia reale. Federico Guglielmo era in un periodo di furore che nulla poteva contenere: scopre ma Johann Jakob Quandt predicatore di corte. Le tragedie di Shakespeare gli parevano "buone tutt'al più per i selvaggi del ...
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MONACO di Baviera (ted. München; fr. Munich; anticamente ad Monacos "zu den Mönchen": un piccolo monaco "das Münchner Kindl" è lo stemma della città; A. T., 56-57)
Hans MOHLE
Karl SCHOTTENLOHER
Elio [...] Candid e ornata con le statue in bronzo dei duchi Alberto V e Guglielmo IV, di Hans Krumper, e di quattro alfieri inginocchiati, opera di dell'età shakespeariana, aveva tentato una "Shakespeare Bühne" con proscenio avanzato, decorazioni laterali ...
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Il grande musicista tedesco nacque a Bonn il 15 o 16 dicembre 1770. D'origine fiamminga, la famiglia B. era di condizione modesta. A miglior grado sociale era pervenuta con l'avo Ludwig, stabilitosi a [...] che non ha riscontro, nell'età moderna, se non in Shakespeare e in Michelangiolo. Come costoro e come Dante, B. è Filippo Emanuele Bach, e meglio (Prieger, D'Indy) in Francesco Guglielmo Rust (1737-1796) per ciò ch'è àmbito e svolgimento "dialettico ...
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Capitale dello Stato Libero d'Irlanda; è centro commerciale e marittimo, situata a 53°21′ lat. N. e 6°18′ long. O., sulla baia omonima, nell'Irlanda orientale. La Baia di Dublino è delimitata a N. dalla [...] Collegio degli avvocati, che contiene due secondi in-folio di Shakespeare e un volume del More in caratteri gotici. La Galleria parlamento nel 1689. Ma in seguito alla battaglia del Boyne, Guglielmo III occupò la città.
Nel 1867-68 la città fu centro ...
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- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] d'arte (aggiungeva il Diez) il conte di Poitou, Guglielmo IX, e il suo amico Ebles di Ventadorn appartennero alla schiera che conserverà ancora per secoli la sua vitalità, fino allo Shakespeare. Già alla fine del sec. VIII la Historia Brittonum di ...
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La bibliofilia, come indica l'etimologia, è l'amore per i libri; questa definizione ha però bisogno di essere completata: nell'uso attuale e in tutte le lingue europee la bibliofilia è l'amore per i libri [...] non sia molto incompleta: bisogna tuttavia citare in Italia un Guglielmo Libri, un Girolamo d'Adda un Giacomo Manzoni; in oro sino alla quinta o sesta tiratura di un'opera di Shakespeare. La prima edizione delle sue opere complete, il celebre First ...
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