TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] II e, più tardi, di Alfonso III d'Aragona. Ma il castello di Monzón è famoso nella storia della dinastia aragonese soprattutto perché dall'agosto 1214 vi fu educato sotto tutela templare e la sorveglianza personale del Maestro provinciale Guglielmo ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] , durante l'episcopato di GuglielmoII, mostra la complessa cultura in Danimarca (Copenaghen, Nationalmus.). In Inghilterra e Svezia, dove si è Pologne et le pays mosan au Moyen Age. A propos d'un ouvrage sur la porte de Gniezno, CahCM 4, 1961 ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] Pamphili 90.58.22) sisa che Fortunato si rivolgeva addirittura in Inghilterra, a una ditta di Birmingham, per avere i disegni "di romana, seconda metà II sec. d. C.), in collaborazione con R. Lanciani.
G. Monsagrati
Guglielmo, figlio di Fortunato ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] dall'Inghilterra, quali, relativamente alla produzione degli Anglosassoni (v.), i bordi che rifiniscono la c.d. casula assieme ai più tardi indumenti imperiali, l'alba, la dalmatica di GuglielmoII, detto il Buono (1166-1189), i guanti, le scarpe e ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] di Palma, che nel 1766 cercò di vendere ad Hamilton, ambasciatore d'Inghilterra 65 vasi: onde il Re sequestrò la raccolta.
Bibl.: Doc e cammei già del padovano Patini).
Guglielmo III e specialmente Federico II (acquistava da Jenkins) nel 1750-1782 ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] della conquista d'Inghilterra. Ed è probabilmente significativo il fatto che il sigillo di Guglielmo I (Parigi da Tresseno, in Il Millennio Ambrosiano, a cura di C. Bertelli, II, La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988, pp. ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] seconda metà del sec. 11° Guglielmo il Conquistatore e la regina quella della regina Eleonora d'Inghilterra.Nuovamente legate al culto delle di Tlemcen in Algeria, del complesso di Mulay Īdrīs II a Fez in Marocco, del complesso del mistico Mevlana ...
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WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] di Normandia Guglielmo I il Conquistatore (1066-1087), che scelse di essere incoronato re d'Inghilterra nell'abbazia Ugo vescovo di Lincoln (1181-1200), testimonia che il re d'Inghilterra Enrico II (1154-1189) aveva costretto, nel 1180 ca., i monaci ...
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Anglosassoni, Arte degli. Scultura
R.J. Cramp
SCULTURA
La qualità e la varietà stilistica della scultura anglosassone costituiscono uno dei fenomeni artistici più singolari del mondo altomedievale, [...] antico cimitero di Glastonbury, descritte da Guglielmo di Malmesbury (Scott, 1981, p e Wessex si fusero. Il primo re d'Inghilterra, Alfredo, attinse alle tradizioni della Mercia per Skulptur, a cura di V. Milojcic, II, Mainz 1970, pp. 55-63.
E ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] avvenimenti che seguirono l'omicidio di Maione di Bari, re Guglielmo I si dedicò allo svago e al riposo (otio quietique Isabella d'Inghilterra, scomparsa nel 1241.
Se la scelta del sito è dovuta all'imperatore, l'idea di ritenere Federico II l' ...
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