DE APIBUS (De Apiis, De Avo, Delle Api), Iacopo Domenico, detto Crotto da Bergamo
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente a Bergamo intorno al 1300 dal magister Lorenzo Domenico e da una Caracosa, di [...] LorenzoDomenico che servì il cardinale bergamasco Guglielmo Longo (morto il 9 apr. - aveva aperto in Bergamo, presso porta S. Giacomo, una fiorente scuola di che eseguì verso il 1350 una copia della Lectura super Codice per il conterraneo Alberico ...
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PIETRASANTA, Pietro di
Elisa Ester Occhipinti
PIETRASANTA, Pietro di. – Membro di una famiglia dell’aristocrazia milanese, non sono note le date di nascita e di morte, quest’ultima comunque antecedente [...] dell’XI secolo, quando Ambrogio compare in qualità di testimone in alcuni atti di vendita e affitto di beni nel territorio di porta patto di concordia tra il marchese Bonifacio e suo figlio Guglielmo da una parte e il Comune di Vercelli dall’altra: ...
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BEAUMONT, Pietro de
Ingeborg Walter
Entrò, in data non precisata, come i suoi fratelli Goffredo, Guglielmo e Drogone, al servizio di Carlo, conte d'Angiò e di Provenza, che, dopo la conquista del Regno [...] troviamo il B., insieme col fratello Guglielmo, fra i capitani dello esercito franco-provenzale che nell'ottobre del di Alba, donata dal re alla sposa in occasione delle nozze. Oltre a ciò Filippa portò, al marito come dote Muro, Castel de Grandis e ...
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FEA, Francesco
Cristina Giudice
Originario di Chieri (Torino), è documentato dal 1607 al 1652 come pittore della corte sabauda (cfr. Schede Vesme, cui ci si riferisce se non diversamente indicato). [...] il tempio della Gloria. La facciata del palazzo era ricca di colonne dorate, nicchie con statue e una porta bronzea con , II, Torino 1966, pp. 459, 461 s.; V. Moccagatta, Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, le opere di Torino e la Galleria di Carlo ...
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CABURI, Franco
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 24 apr. 1879 da Spiridione, uomo di mare d'origine greca, e da Elena Trampus. Compiuti gli studi secondari nella città natale, entrò nella redazione del [...] e il più ampio lavoro su La Germania alla conquista della Russia (Bologna 1918).
Dopo la guerra il C. si dedicò allo studio di problemi storici e politici e pubblicò due opere importanti: Guglielmo II (Bologna 1920) e Francesco Giuseppe,la sua vita e ...
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ARLOTTO da Prato
Riccardo Pratesi
Nacque a Prato nella prima metà del sec. XIII. Pare fosse di famiglia nobile e che avesse nell'Ordine francescano, cui appartenne, anche il padre e altri tre fratelli, [...] generale dell'Ordine tenuto a Milano nel maggio 1285fu eletto ministro generale, benché assente e in competizione con Guglielmo di non è rimasto molto: una Quaestio disputata medita che porta il suo nome si trova nel manoscritto latino 14726della ...
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BALDUINI, Ugolino
Gianfranco Orlandelli
Figlio di Balduino, nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIV. Prese parte attiva alla rivolta del 1376 che rovesciò in Bologna il governo del legato pontificio, [...] del 20 marzo 1376: il vicario pontificio, Guglielmo di S. Angelo, fu costretto a fuggire porta di S. Procolo, la riorganizzazione militare del popolo sotto sedici gonfalonieri, detti più tardi tribuni della plebe, rappresentano altrettanti passi della ...
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CAROSI, Anselmo
Alberto Cornice
Non si conosce la data di nascita di questo pittore (che dovette certamente essere originario di Siena), generalmente indicato come nipote di Bartolomeo da Petroio detto [...] come autore di due vendite fatte a Fabio Buonaventuri e Guglielmo Belli. Nello stesso anno 1583 morì il padre Alessandro che Romagnoli dice eseguita nel 1594), un'altra lunetta già sulla portadella chiesa di S. Michele all'Abbadia (ora S. Donato), ...
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CAPPONI, Francesco
Elsa Luttazzi
Nacque a Firenze l'11 giugno del 1452 da Niccolò di Giovanni di Mico e da Selvaggia, figlia di Bernardo di Lorenzo Ridolfi. Suo padre era un banchiere molto ricco: il [...] liceità dei mezzi da lui usati per arricchirsi, e porta a conferma della sua ipotesi il fatto che Niccolò abbia fatto costruire nel Francesco Nasi e Guglielmo de' Pazzi ed aveva fondato una banca a Lione, che fu la più importante della piazza: il C ...
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ALBERTO da Carrara (Alberto di Giovanni Pietro Maffiolo, Alberto Maffioli)
Isa Belli Barsali
Scultore e architetto, attivo nell'Italia settentrionale. A Parma, dove gli viene attribuito il tabernacolo [...] ). Due anni dopo eseguiva alcuni medaglioni sopra la portadella vecchia sagrestia.
Nel 1491 lavorava al duomo di Storia dell'arte ital., VI, La scultura del Quattrocento,Milano 1908, p. 866; C. Bonetti, Il palazzo Fodri (1488-1492). Guglielmo de ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...