FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] 1523, capitano generale della Chiesa e, pure, di Firenze, F., al calare delle armi francesi in Italia, si portò, il 15 settembre che gli darà cinque figli (oltre che di Francesco, Guglielmo, Ludovico, Federico, il Litta dà notizia d'un altro ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] nella sua sede fino al 1656. Un solo movimento di ampia portata coinvolse il corpo dei nunzi, a eccezione di quello in carica a autorità e quindi rifiutò categoricamente il decreto dell'arciduca Leopoldo Guglielmo, che concesse il placet reale alla ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] della Serenissima e di Luigi XI, aveva approfittato dell'assenza di G. per marciare sulle terre del marchese Guglielmo lavato e esaminato. Vestito con gli ornamenti ducali, G. "fu portato nel magiore templo de Maria Vergine e tumulato un mezo de due ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] soltanto su di lei, ma di cui porta la responsabilità davanti alla storia.
L'attentato vita non era stato altro che il "serviteur" della madre, l'epiteto con cui aveva firmato le spagnola. Si fece conferire da Guglielmo di Orange la sovranità sul nuovo ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] nel periodo fra la vigilia di Mentana e la giornata di Porta Pia: Letture controllate e filtrate anche dei nostri classici, scarso pp. 236 ss.), in ispecie la "lettera nobilissima" dell'esule Guglielmo Ferrero (ibid., pp. 246-7). Questa solidarietà, ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] in quel tempo uno dei baluardi della ortodossia cattolica: ciò che dimostra la portatadella sua reazione anticalvinista, confermata anche scrutinio: nuovo commentario dell'Arsmagna dedicato all'ambasciatore spagnolo don Guglielmo de Haro; con dedica ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] di Venezia da parte del C. non portò ad una immediata ripresa delle ostilità fra Venezia e Milano come hanno suggerito esatta localizzazione dei suoi resti. Giovanni Michele Carrara e Guglielmo Pagello pronunciarono le orazioni funebri.
Il C. morì ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] l'irredentismo e contro la Triplice (o i suoi rinnovi).
Le amicizie oltremontane di Lombroso gli avevano aperto le portedella Francia; gli avevano, quanto meno, facilitato l'accesso alle grandi riviste e ai suoi rappresentanti maggiori.
La storia di ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] a favore del re di Sardegna a spese dell'"Etat de Gênes", mentre "le port de cette ville résterait libre". Sperando nella un arciduca austriaco; l'imperatore Alessandro e il re Federico Guglielmo III, privi di mire in Italia, gli rifiutarono udienza. ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] e sistematica repressione della guerriglia antiasburgica capeggiata dal Thököly.
Questi, appoggiato dalla Porta, aveva raccolto attorno era riuscito a renderlo sgradito al re di Spagna e a Guglielmo d'Orange, e a mobilitare a suo danno, tramite il ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...