Anna Maria Maetzke
Piero della Francesca
Il 'monarca della pittura' restituito al suo splendore
Il restauro de La Leggenda della Vera Croce
di Anna Maria Maetzke
7 aprile
Dopo un restauro durato quindici [...] seguivano l'andamento del gusto, senza interesse per l'integrità figurativa originaria: così GuglielmodellaPorta restaurò su consiglio di Michelangelo i marmi della collezione Farnese, e le gambe che scolpì per l'Ercole furono preferite alle ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] anche a Roma. Nel giugno del 1574 era a Firenze, dove lo raggiungeva una lettera del DellaPorta (W. Gramberg, Die düsseldorfer Skizzenbücher des GuglielmodellaPorta, Berlin 1964, III, pp. 33 s.), il quale inviava disegni per il "libro" del Gaddi e ...
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LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] L. fu imprigionato a Tor di Nona per 22 giorni con l'accusa di aver frodato la Camera apostolica: calunnie di GuglielmoDellaPorta (Coffin, 2004, p. 71), come sottolineava lo stesso L. in una lettera al cardinale Farnese del 4 sett. 1565.
In qualità ...
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Scultore e stuccatore (n. Morbio Inferiore, Mendrisio, 1568 - m. 1641), allievo a Roma di GuglielmodellaPorta. Si hanno di lui statue nell'oratorio dell'Immacolata del Sacro Monte di Varese, varî gruppi [...] stesso Sacro Monte e nel santuario della Madonna del Soccorso, presso Lenno. Diede il modello per la fontana di Loreto (1625). Il figlio Agostino (n. 1620 - m. 1706) fu scultore e architetto, attivo soprattutto a Como e nei dintorni, come pure altri ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] i bronzi non è da trascurare la notizia, contenuta in una lettera, diretta nel 1575 al duca di Parma da GuglielmodellaPorta, in cui questi annunzia di essere intento alla fusione di una decina di grandi bronzi: forse dalla sua officina provengono ...
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CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] ed un'altra in S.Maria Maggiore, con due monumenti sepolcrali per sé ed il fratello Paolo Emilio, eseguiti da GuglielmodellaPorta. Particolarmente celebre era inoltre la raccolta di marmi antichi: iniziata dal cardinale Paolo Emilio, essa era stata ...
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DA CORTE, Niccolò
Margarita Estella
Federica Lamera
Figlio dello scultore Francesco, nacque a Cima (Valsolda; ora frazione del comune di Porlezza, prov. di Como) nel 1500 (Ferrarino, 1977) o comunque [...] il palazzo di S. Giorgio a Genova, il D. risulta presente a Granada per una nuova opera per la corte spagnola, e GuglielmoDellaPorta andò a Roma. Ciò nonostante. il 30 apr. 1538, si costituì a Genova una nuova società allargata a nove membri il cui ...
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GIULIANI, Giulio Cesare
Gloria Raimondi
Nacque a Viterbo nel 1882 da Tommaso e da Annunziata Proietti Palotta.
Conseguito il diploma di chimico e farmacista presso l'Università di Roma, dove si era [...] su vetro, con sede al n. 7 di lungotevere dei Vallati, che trasferì, nel 1909, nel rinascimentale palazzo di GuglielmoDellaPorta in via Giulia, acquistato e affrescato da Cisterna, al quale si deve anche il disegno di alcune vetrate realizzate dal ...
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DI BIANCHI (de Bianchi, Bianchi), Giovanni Battista
Christina Riebesell
Nacque da Ambrogio nel 1520 (?) a Saltrio (Varese). Non si conosce nulla sulla sua giovinezza e sulla sua formazione. Come risulta [...] al mese. La scarsa documentazione di questo periodo si spiega con il fatto che il D. era membro della bottega di GuglielmoDellaPorta e non aveva ancora una posizione di responsabilità.
Un Ermafrodito, acquistato con altri pezzi antichi nel 1574 da ...
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GENTILE (Gentili), Antonio, detto Antonio da Faenza
Marina Cipriani
Figlio dell'orafo Pietro e di Ginevra Armenini, nacque a Faenza nel 1519.
Riguardo al padre si hanno molte testimonianze documentarie; [...] 1957, p. 43; C.G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, Roma 1958, p. 509 s.; G. Werner, GuglielmodellaPorta, Coppe fiammingo und A. G. da Faenza, in Jahrbuch der Hamburger Kunstammlungen, V (1960), pp. 31 s.; S. Fornari, Gli argenti ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...