VARIGNANA, Pietro
Armando Antonelli
da. – Nacque da Giovanni e da Diana di Giramonte Malconsigli a Bologna, verosimilmente nei primi anni Trenta del secolo XIV. Il padre era il secondogenito di Bartolomeo [...] S. Martino di Porta Nova, nel quartiere residenziale dei medici, presso le scuole di medicina e arti dello Studio; sembra aver trasgredito agli statuti del Collegio, avendo accettato in esso Guglielmo d’Argile, che non era bolognese, né per nascita ...
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BALDUINI, Ugolino
Gianfranco Orlandelli
Figlio di Balduino, nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIV. Prese parte attiva alla rivolta del 1376 che rovesciò in Bologna il governo del legato pontificio, [...] del 20 marzo 1376: il vicario pontificio, Guglielmo di S. Angelo, fu costretto a fuggire porta di S. Procolo, la riorganizzazione militare del popolo sotto sedici gonfalonieri, detti più tardi tribuni della plebe, rappresentano altrettanti passi della ...
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CAROSI, Anselmo
Alberto Cornice
Non si conosce la data di nascita di questo pittore (che dovette certamente essere originario di Siena), generalmente indicato come nipote di Bartolomeo da Petroio detto [...] come autore di due vendite fatte a Fabio Buonaventuri e Guglielmo Belli. Nello stesso anno 1583 morì il padre Alessandro che Romagnoli dice eseguita nel 1594), un'altra lunetta già sulla portadella chiesa di S. Michele all'Abbadia (ora S. Donato), ...
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CAPPONI, Francesco
Elsa Luttazzi
Nacque a Firenze l'11 giugno del 1452 da Niccolò di Giovanni di Mico e da Selvaggia, figlia di Bernardo di Lorenzo Ridolfi. Suo padre era un banchiere molto ricco: il [...] liceità dei mezzi da lui usati per arricchirsi, e porta a conferma della sua ipotesi il fatto che Niccolò abbia fatto costruire nel Francesco Nasi e Guglielmo de' Pazzi ed aveva fondato una banca a Lione, che fu la più importante della piazza: il C ...
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ALBERTO da Carrara (Alberto di Giovanni Pietro Maffiolo, Alberto Maffioli)
Isa Belli Barsali
Scultore e architetto, attivo nell'Italia settentrionale. A Parma, dove gli viene attribuito il tabernacolo [...] ). Due anni dopo eseguiva alcuni medaglioni sopra la portadella vecchia sagrestia.
Nel 1491 lavorava al duomo di Storia dell'arte ital., VI, La scultura del Quattrocento,Milano 1908, p. 866; C. Bonetti, Il palazzo Fodri (1488-1492). Guglielmo de ...
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POLTRONIERI, Alberto
Renato Ricco
POLTRONIERI, Alberto. – Nato a Milano il 9 novembre 1892. Violinista, si diplomò brillantemente nel 1913 sotto la guida di Gerolamo De Angelis, a sua volta allievo [...] (Osvaldo Scilla viola, Roberto Caruana violoncello, Guglielmo Papararo chitarra), mentre nel 1949 entrò a ; E. Porta, Il violino nella storia, Torino, 2000, p. 292; E. Scarpellini, Il Teatro del popolo: la stagione artistica dell’Umanitaria fra ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...