Pittore (Montabone 1568 circa - Moncalvo 1625). Formatosi nel Vercellese sulla scia di G. Ferrari, collaborò con B. Lanino, alla cui scuola è ricollegabile. Stabilitosi a Moncalvo, fu autore di decorazioni nel santuario di Crea (1590 e 1593). A Torino dal 1605, fu influenzato da F. Zuccari, con il quale lavorò. Trasferitosi a Milano (1617), eseguì notevoli affreschi (S. Vittore in Corpo, S. Alessandro) ...
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CACCIA, Orsola Maddalena
Giovanni Romano
Figlia del pittore Guglielmo e di Laura Oliva, se ne ignora la data esatta di nascita, ma il fatto che l'atto di morte, del 26 luglio 1676, la dica ottantenne [...] pp. 25 s.; A. Peroni, Restauri e nuove accessioni delle civiche raccolte d'arte (catalogo), Pavia 1963, p. 51; V. Moccagatta, GuglielmoCaccia detto il Moncalvo..., in Arte lombarda, VIII (1963), 2, pp. 183-192, 228, 231-243 (passim); La natura morta ...
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COSSALI, Grazio
Luciano Anelli
Nacque ad Orzinuovi (prov. di Brescia) nel 1563. Nulla sappiamo dalle fonti circa la sua prima educazione artistica: l'Ultima cena della chiesa di Pudiano (Brescia), del [...] l'opera, il figlio Giacomo); a Cremona, I. Ferrari; in Piemonte, oltre ad una fase della pittura giovanile di GuglielmoCaccia (nelle opere di Calliano o di Candia) una schiera di ignoti coloritori che vengono fortemente influenzati dalle esuberanti ...
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PARENTANI, Antonino
Serena D’Italia
– Nacque a Montichiari, vicino Brescia (Dardanello, 1995, p. 107 n. 55) non oltre l’inizio degli anni Settanta del Cinquecento.
Tale data si evince da un documento [...]
Intorno al 1607-08 Parentani prese parte – insieme a Giovanni Ambrogio Figino, Cesare Agosti, Carlo Vacca, Ludovico Brandino, GuglielmoCaccia e altri artisti – alla realizzazione della serie di tele con i Ss. Tebei, oggi nel convento della basilica ...
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CROSIO, Giovanni (erroneam. Guglielmo)
Giovanni Romano
Figlio di Giovan Pietro e Veronica, battezzato nella parrocchia di Trino (Vercelli) il 3 apr. 1583 (meno probab. figlio di Pietro e di Caterina, [...] 231 ss., 235; N. Gabrielli, L'arte a Casale Monferrato dall'XI al XVIII sec., Torino 1935, pp. 76 s.; V. Moccagatta, GuglielmoCaccia detto il Moncalvo. Le opere di Torino e la Galleria di Carlo Emanuele I, in Arte lombarda, VIII (1963), 2, pp. 208 ...
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LANINO
Alessandro Serafini
Di questa famiglia di pittori, attivi a Vercelli nel corso del XVI e XVII secolo, si hanno notizie quasi esclusivamente sui tre figli di Bernardino: Cesare, Pietro Francesco [...] , Pietro Francesco e Gerolamo, ne continuarono l'arte, lavorando perlopiù in società e associandosi per qualche tempo al giovane GuglielmoCaccia detto il Moncalvo. La loro produzione risulta, nel corso di più decenni, realizzata "a due mani" e, di ...
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DELLA ROVERE
Giovanni Romano
Famiglia di pittori e miniatori torinesi, attivi nella prima metà del sec. XVII, che non risulta in rapporto di parentela con i fratelli Giovan Battista e Giovan Mauro Della [...] Viboccone stesso (ibid., p. 405).
È importante però segnalare che nello stesso anno lavorava al Viboccone il pittore GuglielmoCaccia e che, negli anni 1603-1604,vi era intervenuto Antonino Parentani. È naturale immaginare che i caratteri stilistici ...
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GORZIO, Carlo
Cristina Giudice
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore nato a Moncalvo d'Asti attivo nella seconda metà del XVIII secolo. Fu probabilmente allievo di Ferdinando Dal [...] Pozzo, noto per le copie eseguite dai dipinti di GuglielmoCaccia (Della Valle).
Nel 1765 il G. risulta impegnato ad Altavilla Monferrato. Per la parrocchiale di S. Giulio eseguì gli affreschi del coro e la tela sull'altare maggiore con S. Giulio, la ...
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FEA, Francesco
Cristina Giudice
Originario di Chieri (Torino), è documentato dal 1607 al 1652 come pittore della corte sabauda (cfr. Schede Vesme, cui ci si riferisce se non diversamente indicato). [...] soggiorno a Torino (Schede Vesme, p. 461).
Fonti e Bibl.: Schede Vesme, II, Torino 1966, pp. 459, 461 s.; V. Moccagatta, GuglielmoCaccia detto il Moncalvo, le opere di Torino e la Galleria di Carlo Emanuele I, in Arte lombarda, VIII (1963), p. 208 ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] Mantova, morto in seguito a un banale incidente di caccia, G. divenne il destinatario del trono ducale. Il 24 Eleonora raggiunse talvolta posizioni maniacali, non sconfessate da Guglielmo. Sembra che nel 1568 egli acconsentisse persino alla volontà ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...