PAGLIA, Francesco
Rita Dugoni
PAGLIA, Francesco. – Figlio di Antonio e di Laura, fu battezzato il 6 ottobre 1635 in S. Giovanni Evangelista a Brescia (Boselli, 1964, p. 124).
Pellegrino Antonio Orlandi [...] al Ceruti… (catal.), a cura di C. Sabatti, Brescia 2002, pp. 186-189; N. Roio, Un allievo bresciano…, in La scuola del Guercino, a cura di E. Negro - M. Pirondini - N. Roio, Modena 2004, p. 48; M. Consadori, Il «Giardino della Pittura» …, in Brixia ...
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Pittore (Bologna 1665 - ivi 1746). Studiò a Bologna con D. M. Canuti e, soprattutto, con D. Cignani e A. Burrini; fu a Venezia, Parma, Urbino e subì l'influsso del Parmigianino, del Baroccio e particolarmente [...] del Guercino; durante il suo soggiorno presso Ferdinando de' Medici (1708-09) ebbe modo di conoscere le ricche collezioni medicee di arte fiamminga e olandese. Una straordinaria qualità di luce e di colore, d'impasto e di tocco, un'adesione ...
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Pittore (Roma 1600 - ivi 1630). Apparteneva a una famiglia di artisti ticinesi e collaborò inizialmente con il fratello Giovanni Battista, scultore e stuccatore. Di formazione caravaggesca, guardò a O. [...] Borgianni, C. Saraceni, H. Terbrugghen e inoltre al Guercino, elaborando, con assoluta libertà formale, una pittura di tocco basata su effetti luministici e su ricchi valori cromatici, caratterizzata da una drammaticità intensa ed essenziale. ...
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CARAVOGLIA (Garavoglia, Garavoglio, Caravoglio), Bartolomeo
Giovanna Grandi
Figlio di Lorenzo, nacque intorno al 1620 a Crescentino (Buffa [cit. in Schede Vesme, p. 135], Dionisotti, Bertolotti) o a [...] , con brani che per abilità di colore (azzurri, rossi fondi) e per soluzioni inventive mostrano un intelligente studio del Guercino e di Vouet.
Una lettera del sindaco Busca del giugno 1667 documenta l'avvenuta esecuzione del Miracolo dell'ostia, per ...
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Pittore (Ponzano Romano 1580 circa - Roma 1644). A Firenze (1595-1609) fu forse allievo di G. Parigi; fu poi a Genova e (dal 1610) di nuovo a Roma. Quadraturista e pittore di marine e paesaggi, vicino [...] a P. Brill e A. Elsheimer, collaborò spesso con Domenichino e Guercino. Decorò villa Lante a Bagnaia (1613) e a Roma i palazzi Pallavicini Rospigliosi (1611-13), del Quirinale (1616-17), Lancellotti a via dei Coronari (1617-23), Pamphili a piazza ...
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Pittore, attivo fino verso il 1660. Formatosi sul Dosso e sui Veneziani, eseguì anche vere e proprie imitazioni di Tiziano. La sua opera più notevole è un S. Marco della galleria di Ferrara, in cui si [...] afferma ottimo colorista. Le sue incisioni si avvicinano molto, per lo stile, a quelle del Guercino. ...
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BONATTI (Bonati), Giovanni, detto Giovannino del Pio o il Ferraresino
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Figlio di Benedetto e di Lisabetta Peliccioni, nacque a Ferrara intorno al 1635. Sia il Pascoli sia il Baruffaldi sia il Pio [...] il soprannome di Giovannino del Pio). Con la protezione del cardinale, il B., poco più che ventenne, andò a Bologna alla scuola del Guercino e quindi nel 1662 (Baruffaldi, II, p. 238) seguì il suo protettore a Roma, dove frequentò la scuola di P. F ...
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Pittore (Bologna 1628 - Forlì 1719). Allievo di F. Albani, ne uguagliò l'eleganza compositiva negli affreschi della sala Farnese nel Pal. Pubblico, e nell'Archiginnasio a Bologna (1660 circa). Lavorò poi [...] a Roma (S. Andrea della Valle). Negli affreschi di S. Michele in Bosco a Bologna risente di G. Reni e del Guercino. A Parma il suo raffinato eclettismo si arricchì d'accenti correggeschi (affreschi nel Palazzo ducale del Giardino; pale con S. Pietro ...
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Pittore (Taverna 1613 - La Valletta 1699). Personalità complessa, ebbe una sostanziale organicità di stile. Il suo eclettismo apparente è dato, infatti, dal desiderio di raggiungere rapidamente larghi [...] problema chiaroscurale, che, sulle orme del Caravaggio, attraverso G. B. Caracciolo (il Battistello), da un lato, e il migliore Guercino e il Lanfranco, dall'altro, rappresentò sempre la ragione prima della sua arte. Il suo luminismo si attua (anche ...
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AVANZI, Giuseppe
Andrea Emiliani
Nacque a Ferrara il 30 ag. 1645. Fin da giovane si dedicò allo studio della pittura, dapprima sotto la guida dell'amico Costanzo Cattaneo, poi, dopo la morte di questo [...] nel 1655, da solo, cercando, molte volte anche con vere copie, di interpretare i grandi come Tiziano, Correggio, Guercino e i Carracci. Cittadella lo descrive godereccio, amante della caccia e dal portamento "in cui trapellava l'ardimento, lo spirito ...
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guercio
guèrcio agg. [voce di origine germ.] (pl. f. -ce). – Che guarda storto per difetto fisico, cioè per strabismo, detto sia della persona (in questo caso è spesso sostantivato, e anche usato come soprannome, al masch. o al femm.), sia...
videopoetico
agg. Di, della videopoesia; relativo alla videopoesia. ♦ La bottega. Omaggio videopoetico all’opera del Guercino, produzione Centro Video Arte Ferrara, Italia, ottobre 1991; Catalogo della mostra al Palazzo del Governo di Cento,...