Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] 1848-1849, che misero fine all’illusione neo-guelfa e alimentarono un diffuso risentimento verso Pio IX , Clericali e cattolici, Firenze 1957.
79 Stato e Chiesa, a cura di V. Gorresio, Bari 1957, pp. 163-166.
80 La mozione conclusiva del convegno ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] il segno di una visione «altra» della nazione, guelfa e antiliberale. La divulgazione di queste idee nei Il pontificato di Pio IX, in Storia della Chiesa, iniziata da A. Fliche e V. Martin e continuata da G.B. Duroselle e E. Jarry, 21° vol., trad ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] . Questi, che pure aveva preso parte alle speranze neo-guelfe, dopo l’esito del 1848 si schierava con molta fermezza alla politica, cit., p. 209, pp. 165-209.
6 F. Traniello, s.v. Curci Carlo Maria, in DSMC, II, pp.142-146 e la bibliografia citata.
7 ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] ‘attendiste’, nelle quali, in campo cattolico, persino il Movimento guelfo di Piero Malvestiti si era arenato, ma ci si pone in F. Rodano, Cattolici e laicità della politica, a cura di V. Tranquilli, Roma 1992; F. Mustè, Franco Rodano: critica delle ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] Carlo II d'Angiò e il figlio Roberto, duca di Calabria e capitano della Lega guelfa. Terminati i lavori del conclave, il G. dedicò un sermone al nuovo papa elettovi, Clemente V (5 giugno, De papa, sermoII, ms. G 4.936, cc. 345rb-346vb; brano in ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] disgratia di questo signore odi quell'altro: ne meno d'esser o Guelfo o Ghibellino: ma se si ha da servire a Dio o à Genève au temps de Calvin, Lausanne 1904, pp. 57, 124 s.; V. Spampanato, Vita di Giordano Bruno..., Messina 191, pp. 213, 283, 289, ...
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Incoronazioni
JJürgen Petersohn
Secondo la tipologia stabilita da Carlrichard Brühl (1982, pp. 2 ss.), nei rapporti pubblici di un monarca con le insegne della corona si devono distinguere differenti [...] . Perché ciò potesse avvenire fu necessario attendere la battaglia di Bouvines (27 luglio 1214; v.), che liquidò il predominio politico del guelfo Ottone nella Germania settentrionale, e un cambiamento di partito ad Aquisgrana che schiuse a Federico ...
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BIANCHI (Albus, Blancus), Gerardo
Peter Herde
Nacque probabilmente tra il 1220 e il 1225 a Gainago, presso Parma: il nome dei suoi genitori, Alberto e Agnese, è ricordato nell'iscrizione di un affresco, [...] Francesi, sebbene come parmense egli fosse guelfo.
Il suo carattere tendente ai Affò,Mem. degli scrittori e letter. parmigiani, I, Parma 1789, pp. 245 ss.; V. Forcella,Iscrizioni delle chiese e d'altri edifici di Roma…, VIII, Roma 1876, pp. ...
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BOCCAMAZZA, Giovanni
Ingeborg Walter
(Boccamaci, Bochamacii, Bocamathia, Buccamati, Buccamatius, Iohannes de Tusculo,
Iohannes episcopus Tusculanus). - Nacque a Roma, verso la metà del sec. XIII, da [...] strettamente fosse legata alla politica angioina la potente famiglia guelfa dei Savelli con la quale egli era imparentato. B., che fu tra i primi a dare il suo voto a Celestino V.
Con l'assunzione al pontificato di Bonifacio VIII, eletto anche con il ...
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FIESCHI, Luca
Thérèse Boespflug
Nato verso il 1275 da Niccolò di Tedisio e da una Leonora di cui non conosciamo il casato, apparteneva alla famiglia guelfa ligure dei conti di Lavagna, che aveva assunto [...] del partito guelfo in seguito alla morte di Enrico VII e la concessione di Pontremoli ai tre fratelli Fieschi, il F. abbia cercato di rafforzare la posizione della sua famiglia anche a Genova.
Nel frattempo ad Avignone era morto Clemente V (aprile ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...
guelfeggiare
v. intr. [der. di guelfo] (io guelféggio, ecc.; aus. avere), letter. – Atteggiarsi a guelfo, parteggiare per il guelfismo (più spesso nel sign. moderno o polemico della parola).