PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] Landi lasciarono P. e il Comune restò nelle mani dei capi guelfi. Con la dedizione della città nel 1271, Carlo d'Angiò della città di Piacenza, 12 voll., Piacenza 1757-1766; G.V. Boselli, Delle storie Piacentine, 3 voll., Piacenza 1793-1805; ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] sulle cui mensole che sostengono l'arco è lo stemma guelfo degli Albergotti e la data del 1272; in una 6, 85, 116, 126, 150; II, pp. 187, 191-195, 235; A.M. Romanini, s.v. Il Gotico, Italia, in EUA, VI, 1958, pp. 378-387:385; M. Salmi, U. Lumini, La ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] 1968", Perugia 1971, II, pp. 695-774; P. Cammarosano, V. Passeri, I castelli del Senese: strutture fortificate dell'area senese grossetana, clima politico interno, risoltosi a favore del partito guelfo dopo il 1270, sia dalla pratica comune di ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] e di Città di Castello, Perugia [1959]; U. Ciotti, s.v. Gubbio, in EAA, III, 1960, pp. 1067-1608; F. -496; P. Micalizzi, Gubbio. Modelli politici e urbanistici dal comune guelfo alla signoria, in Città, contado e feudi nell'urbanistica medievale, a ...
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VIENNA
M. Pippal
(ted. Wien; lat. Vindobona; Vindomina; Wenia nei docc. medievali)
Capitale dell'Austria, situata all'estremità nord del Wiener Becken, nel punto in cui questo s'incunea tra il Wiener [...] 'inizio degli anni cinquanta del sec. 12° non sembra che il signore locale avesse commissionato opere a V., poiché egli era impegnato nella lotta tra i Guelfi e gli Svevi: il margravio Leopoldo IV nel 1139 ebbe in feudo il ducato di Baviera, dapprima ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] . Di fatto la politica ostile di Ariberto da Intimiano (v.), arcivescovo milanese (1018-1045), culminò nell'occupazione di Laus i tentativi attuati contro i Visconti da parte del signore guelfo di L. Antonio Fissiraga agli inizi del Trecento. Nel ...
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WEINGARTEN
Luigi GIAMBENE
Hans MOHLE
L'abbazia benedettina di W. fu fondata originariamente come monastero di monache dalla famiglia dei Guelfi (Welfen) nel 920, poi fu affidata ai benedettini nel [...] parte di quello trovato a Mantova nell'804) donata nel 1090 all'abbazia da Giuditta figlia di Baldovino V conte di Fiandra e seconda moglie di Guelfo IV. Nel 1803 l'abbazia fu secolarizzata e nel 1806 passò in proprietà dello stato del Württemberg.
L ...
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CASTELLI E "PFALZEN", REGNO DI GERMANIA
DDankwart Leistikow
L'inizio della sovranità di Federico II di Hohenstaufen nel Regno di Germania può essere collocato nel 1212, l'anno in cui fece il suo ingresso [...] di Svevia e, dopo il suo assassinio nel 1208, il guelfo Ottone IV: non sono però state tramandate imprese edilizie durature più prestigiosa era la (temporanea) custodia del tesoro imperiale (v.). Lo testimonia la struttura a tre ordini, che ricorda la ...
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BRUNSWICK
T. Weigel
(ted. Braunschweig; Brunesguik, Brunesivvic, Bruneswic nei docc. medievali)
Città della Germania settentrionale, in Bassa Sassonia, capoluogo di distretto, posta nell'ampia regione [...] 'altare del duomo. Del c.d. Welfenschatz (tesoro dei Guelfi), già appartenente al duomo come raccolta di reliquie, non rimangono in Karten, Plänen und Ansichten, Braunschweig 1981; M. Last, s.v. Braunschweig, in Lex. Mittelalt., II, 1983, pp. 584-586 ...
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WITTELSBACH
N.M. Zchomelidse
Famiglia principesca tedesca del ducato di Baviera, che ebbe come prime sedi Scheyern (prov. Pfaffenhofen an der Ilm) e Wittelsbach, presso Aichach.Tramite un'intelligente [...] castello di Wittelsbach, il nipote di Ottone II di Scheyern, Ottone V (m. nel 1156) utilizzò per la prima volta il 13 luglio , già appartenuta alla famiglia dei Guelfi; ciò determinò l'inserimento del leone svevo-guelfo nello stemma della Baviera, che ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...
guelfeggiare
v. intr. [der. di guelfo] (io guelféggio, ecc.; aus. avere), letter. – Atteggiarsi a guelfo, parteggiare per il guelfismo (più spesso nel sign. moderno o polemico della parola).