GUITTONE d'Arezzo
Mario Casella
Poeta, nato poco dopo il 1230 da Viva di Michele, camerlengo del comune di Arezzo, nel cui ufficio egli lo coadiuvò giovinetto. Benché di parte guelfa, addolorato delle [...] che si strinsero attorno a lui, tra i quali anche il Guinizelli (v.), e lo acclamarono maestro. Per lui la lirica provenzaleggiante, tutta d Nelle sue Lettere balza l'oratore civile del comune guelfo che parla dall'abbondanza del cuore e che richiama ...
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Condottiero, nacque a Casale Monferrato tra il 1350 e il 1360 da famiglia nobile e fu battezzato col nome di Bonifacio, alterato poi in Bonifacino e abbreviato in Facino. Sembra che abbia appreso l'arte [...] Lascaris di Tenda, che si risposò con Filippo Maria Visconti (v.).
Bibl.: E. Ricotti, Storia delle companie di ventura, I, IV (1887); E. Galli, F. C. e le guerre guelfo-ghibelline nell'Italia settentr. (1360-1400), in Archivio stor. lombardo, XXIV ...
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Notaio, uomo pubblico e letterato, nato in Bologna circa il 1291. Fu cancelliere della sua città nel 1321. Bandito come guelfo nel 1334, si rifugiò a Napoli, dove ebbe l'ufficio di vicario del capitano. [...] il Trattato delle virtù morali in cento cobbole, a imitazione dei Documenti d'amore di Fraucesco da Barberino.
Del Commento, v. l'ed. Fiammazzo, Savona 1915.
Bibl.: G. Livi, Dante, suoi primi cultori, sua gente in Bologna, Bologna 1918, passim ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] Bruzî. Per i progressi della conquista romana nell'Italia e nell'Europa v. appresso, IV.
e) Genti celtiche. - Durante le lunghe migrazioni uni e le altre sotto la bandiera imperiale o papale, guelfa o ghibellina. Dove invece, come in Francia e in ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] che appare per esempio sulle teste di avorio da Micene e da Sparta (v. avorio), quello che è descritto nell'elmo donato a Ulisse da Merione Campaldino (11 giugno 1289), sulla fronte dell'esercito guelfo ".... i palvesi col campo bianco e giglio ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] . - Si pubblicò dal 1859 al 1891. Fondato da Leone Fortis (v.) che lo diresse sino alla fine, tranne un breve periodo del 1885 anno con il fondatore.
La Bandiera. - Democratico (1884).
Il Guelfo. - Cattolico federalista (1886-87), fondato da G. de ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] 1872-1906; L'Italia reale, 1880-83; Il vero guelfo, ribattezzato poi Nuovo guelfo, 1885-98, 1898-1914; Carlo III, 1903); rivolta a nord, ne fu eretta un'altra sul finire del sec. V con l'abside ad oriente, dal vescovo Stefano, da lui detta Stefania. ...
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. È la disciplina che tratta degli stemmi, e si divide in due parti: storia degli stemmi, cioè sorgere, fiorire, decadere del loro uso; e regole araldiche che ne disciplinano la forma, le figure e gli [...] Conviene qui ricordare che le città che seguivano la parte guelfa ebbero spesso uno stemma di argento alla croce di rosso , ma con le estremità di due punte e patenti come nella croce di Malta (v, fig. 10);
stellata o stella di 4 punte (w, fig. 10);
a ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] alla presa di Lucca (1314) e alla vittoria di Montecatini sui guelfi (29 agosto 1315); ma una coalizione di cittadini è pronta i Medici: G. O. Corazzini, L'assedio di Pisa, Firenze 1885; V. Fanucci, Le relazioni tra Pisa e Carlo VIII, Pisa 1892; F. ...
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L'attuale repubblica di Baviera è in ordine di grandezza e di popolazione, il secondo stato della Germania. Com'è il caso della repubblica d'Assia, anche la repubblica di Baviera è uno di quegli stati [...] un terreno fecondo nelle naturali tendenze del popolo bavarese. Il guelfo Enrico X il Superbo (1126-1138), al quale l e la prima fu concessa ai marchesi d'Austria o della Marca orientale (v. babenberg). Per poco, però, che ad Enrico XII il Leone (1156 ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...
guelfeggiare
v. intr. [der. di guelfo] (io guelféggio, ecc.; aus. avere), letter. – Atteggiarsi a guelfo, parteggiare per il guelfismo (più spesso nel sign. moderno o polemico della parola).