AVELLI, Francesco Xanto
Giuseppe Liverani
Nato a Rovigo al principio del secolo XVI, operò come pittore di maioliche, dal 1530 almeno, in Urbino, dove si sposò. Si hanno notizie sino verso la metà del [...] piatti dell'A., come quelli del Pellipario e di altri, sono completati col lustro oro e rosso tipico delle officine di Gubbio: non avviene però mai di rintracciare abbinata la sigla di Mastro Giorgio con la firma dell'Avelli.
Non molto chiaro appare ...
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Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] , oltre alle tradizionali industrie alimentari, tessili, tipografiche e della ceramica. Tra le risorse del sottosuolo è considerevole la lignite (Pietrafitta, Gubbio ecc.). Intenso il movimento turistico, in particolare verso le cittadine di Assisi ...
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Architetta e designer italiana (Palazzolo della Stella, Udine, 1927 - Milano 2012), figura tra le più note e apprezzate in ambito internazionale. Si è distinta per la progettazione di mobili e l'architettura [...] Palavela di Torino in occasione delle Olimpiadi invernali del 2006 (2003-2005); la risistemazione di piazza S. Giovanni a Gubbio (2005); il restauro del Palazzo Branciforte di Palermo (2007-2012). È stata insignita di numerose onorificenze, tra cui ...
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GIOVANNI di Bonino
E. Lunghi
Pittore, mosaicista e maestro vetrario originario di Assisi, documentato a Orvieto e Perugia tra il 1325 e il 1347.La prolungata attività di G. nel cantiere del duomo di [...] una Pietà conservata a Cambridge (MA), Harvard Univ. Art Mus., Fogg Art Mus., che era nel secolo scorso a Gubbio nella Coll. Ranghiasci, parte di un grande polittico proveniente da una chiesa francescana dell'Umbria (Todini, Zanardi, 1980). Marchini ...
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FLORIMI (Florimj, Florini, Florino), Matteo
Laura Volpe
Discendente da una famiglia di calcografi, nacque verso il 1540 (Romagnoli, sec. XIX, p. 751). Fu editore e stampatore attivo a Siena.
Non sappiamo [...] , p. 18; S. Borsi, Roma di Urbano VIII. La pianta di Giovanni Maggi, 1625, Roma 1990, pp. 25 s.; Museo comunale di Gubbio. Incisioni, a cura di C. Armeni - C. Falcucci, Perugia 1993, p. 43 n. 46(per Giovanni); U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon ...
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INNOCENZO da Petralia
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Petralia Soprana, sulle Madonie, nel 1592 (Neri, p. 180). Secondo un'antica fonte I., frate francescano dell'Ordine dei riformati dell'Osservanza, [...] fra' Innocenzo Petraglia in Sicilia laico osservante riformato"); e infine quello destinato alla chiesa di S. Girolamo a Gubbio firmato e datato 1637.
Altri esemplari, specificamente richiesti dai francescani o da committenti legati comunque a quest ...
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VALADIER, Giuseppe
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Roma il 14 aprile 1762 da genitori romani (i suoi avi erano emigrati dalla Francia in Roma nel 1714), morto il 1° febbraio 1839. Fu maestro [...] ivi tutti gli altari nonché la grande nicchia d'accesso alla sacrestia e l'altra che la fronteggia. Seguono i lavori in Gubbio: l'orfanotrofio di sicura attribuzione e una villetta, detta la Ballerina, che sorge alla periferia della città, con tutta ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] quegli anni non solo nel Museo di Villa Giulia, ma in numerose altre sedi dell'Italia centrale, in particolare a Tarquinia, Todi, Gubbio e Terni. Il frutto più cospicuo di questi anni di lavoro vide la luce qualche anno più tardi con l'edizione del ...
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BERNARDO di Girolamo da Gualdo
Sandra Pinto
Notaio e pittore attivo a Gualdo Tadino nella prima metà del Cinquecento, apparteneva a una famiglia che esercitava tradizionalmente le attività del notariato [...] di Luca Signorelli, in Riv. d'arte, XIV (1932), pp. 233-241; Id., Storia civile ed ecclesiastica del Com. di Gualdo Tadino, Gubbio 1933, pp. 377, 600, 625, 668, 685, 691-696; E. Storelli, Un seguace di L. Signorelli: B. da Gualdo, in Boll. della ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] a porte urbiche e a importanti vie di comunicazione (per es. Gubbio, S. Maria di Parlascio; Orvieto, S. Pietro in vineis). Umbria nell'età comunale, "Atti del VI Convegno di studi umbri, Gubbio 1968", Perugia 1971, I, pp. 165-198; C.A. Lainati ...
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gubbia
gùbbia s. f. [in origine voce bologn., lat. cōpŭla «coppia»], region. – L’insieme di tre cavalli o muli attaccati a un barroccio per grosso carico; anche, il barroccio stesso. A Roma era detta così la pariglia di cavalli.
iguvino
agg. [dal lat. Iguvinus, der. di Iguvium, nome latino di Gubbio], letter. – Della cittadina umbra di Gubbio, eugubino: tavole i. (o eugubine o di Gubbio), le sette tavole di bronzo trovate a Gubbio nel 15° sec., scritte talune in alfabeto...