I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] chiaro che la ricostruzione sarebbe stata assai meno lineare di una restaurazione riveduta del vecchio ordine pre- già consentito di organizzare in qualche modo intorno a sé un gruppo in cui si riconoscevano, per restare ai membri della Commissione, ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] e anche fuori, e che permette però un'interpretazione lineare di tutta la storia del secolo.
Un'evoluzione del nella storia particolare del Regno, nato da una conquista di gruppo. Questo stesso argomento è centrale anche nella Guerra di Federico ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] . Si può supporre che, a quell’epoca, oltre al ristrettissimo gruppo di italofoni, ci sia una più larga percentuale di persone capaci in altri casi la narrazione ha uno sviluppo più lineare, e l’abietto aggressore dell’onore delle fanciulle italiche ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] alla Sorbona. Erano gli anni in cui si andava definendo il gruppo dei ‘solitari’: nel 1640 a Lovanio e nel 1641 a Parigi che seguiva, piuttosto, un gusto narrativo più fluido e lineare «égale et continu»54. Fleury operava una scelta intermedia ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] ’accento della rilevanza sociale passava, in un percorso non lineare né privo di ostacoli, ma assodato, dall’essere ( per quanto riguarda i nobili e i possidenti, ma anche per gruppi considerati aperti al nuovo come i professionisti, là dove, ad ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] cardinale C. Borromeo si preoccupò di fare sapere al piccolo gruppo dei vescovi e dei prelati sostenitori delle posizioni romane - fra ciò, G. XIII adottò un atteggiamento decisamente non lineare e, dinanzi all'opposizione che incontrava la soluzione ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] quelli leggendari non è proporzionale e non segue un andamento lineare; gli aspetti più epici non si affermano solo in perché nel 1913 l’Unione elettorale cattolica – uno dei gruppi sottoposti al coordinamento dell’Unione popolare – è presieduta da ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] e umanesimo civile ebbero in Italia uno sviluppo lineare e in un tempo relativamente breve approdarono all'accettazione di comando, per la sua ricchezza e per l'appartenenza a un gruppo omogeneo, ma anche per una virtù legata al sangue, che lo ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] una città vivace, attraversata da un pullulare di gruppi cristiani, entro i quali quell’assetto ecclesiale che , S. Chialà, Milano 2003, pp. 37-50; Id., Lineamenti di patrologia siriaca, in Complementi interdisciplinari di patrologia, a cura di ...
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La scienza in Cina: i Ming. Introduzione
Francesca Bray
Introduzione
Sulla scienza cinese nel periodo Ming (1368-1644) esistono due punti di vista prevalenti e tuttavia discutibili: secondo alcuni in [...] esami di Stato, si iscrisse alle accademie private, si unì in gruppi di studio, o semplicemente acquistò libri e studiò per diletto. L nei meridiani del corpo umano, ma anche al ritmo lineare della calligrafia, o alle forme dinamiche delle rocce (Hay ...
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sostituzione
sostituzióne (ant. sustituzióne) s. f. [dal lat. tardo substitutio -onis, der. di substituĕre «sostituire»]. – 1. L’azione, l’atto di sostituire; il fatto di sostituirsi o di essere sostituito: nessuno si è accorto della s. dell’originale...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...