TERMODINAMICA (XXXIII, p. 573)
Mario Ageno
Donato M. Fontana - Gino Parolini
Il secondo principio della termodinamica in biologia - Per la generalità dei suoi principi, la t. costituisce lo strumento [...] di possedere dei gruppi (di solito, uno o più gruppi fosfato) molto debolmente legati al resto della molecola. Si tratta di potendosi definire nell'ipotesi dicontinuità della materia, con riferimento a volumi e intervalli di tempo piccoli, valori ...
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. Il termine "bioingegneria" è ormai entrato nell'uso corrente, anche se non tutti coloro che l'impiegano intendono riferirsi agli stessi concetti nell'adottarlo. In senso generale comprende l'ingegneria [...] oggi non sono noti metodi non cruenti per rilevare con continuità e in modo soddifacente (sia per il paziente sia di apprendimento e di riconoscimento, il cui esame richiede la presenza nel gruppodi studio anche di uno psicologo. È appena il caso di ...
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Paleontologia
Danilo Torre
(XXVI, p. 50; App. IV, ii, p. 725; V, iv, p. 24)
La p. ha conosciuto a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale un notevole sviluppo, sia per la qualità e quantità [...] o a seguito dell'incontro con una nube galattica. Il secondo gruppodi ipotesi, che considera ancora la Terra come il luogo d'origine senza lasciare discendenti; se si ha continuità filetica con differenziamento di una nuova specie, la scomparsa del ...
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Definizione. − Il concetto di a.b. trova a tutt'oggi differenti definizioni: secondo alcuni autori è sinonimo di ''comunità biologica'' (Margaleff 1974 e alcuni dizionari enciclopedici), secondo altri [...] la prima volta da A. von Humboldt nel 1805 per classificare un gruppodi vegetali presenti in un dato ambiente. In seguito K.A. Möbius un tipo di transizione verso altri tipi, con una continuità quasi ininterrotta. Un modo di esprimere i possibili ...
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(XIV, p. 664; App. II, I, p. 893)
Secondo le teorie più recenti si definisce e. biologica "il mutamento nella diversità e l'adattamento di popolazioni di organismi". L'e. è ormai scientificamente dimostrata: [...] dalla continua produzione di variabilità genetica − responsabile della produzione di individui con diversa capacità di sopravvivenza fossile di mostrare transizioni graduali da un importante gruppo a un altro, che non dipende da scarsità di reperti ...
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Embriologia
Alberto Monroy
di Alberto Monroy
Embriologia
sommario: 1. Introduzione generale. 2. La ricerca embriologica nella prima metà del secolo. a) Regolazione e prelocalizzazione. b) Induzione [...] può concludere che lo sviluppo fino allo stadio di biastula non richiede una sintesi continuadi RNA; esso infatti è diretto dall'mRNA divisione, al polo vegetativo si raccoglie un gruppodi quattro piccoli blastomeri: essi sono chiamati ‛micromeri ...
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Biodiversità
Enrico Porceddu
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
La biodiversità, o diversità biologica, è definita dalla Conferenza dell'ONU su ambiente e sviluppo tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992 (art. [...] di assorbire anidride carbonica e di emettere ossigeno, due gas la cui concentrazione relativa nell'atmosfera è oggetto dicontinua genetiche vegetali e animali: nel 1965 nomina un gruppodi esperti; nel 1974 include nei suoi servizi il Comitato ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] il processo interessi contemporaneamente un gruppodi cellule e che in generale lo sviluppo neoplastico sia pluricentrico, cioè non limitato a un solo centro di proliferazione: successivamente i vari centri continuano a proliferare, si fondono tra ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] e dei componenti del complemento appare cosparsa di minutissime soluzioni dicontinuo, di forma circolare, scure al centro e (v., 1959) per tentare di chiarire il meccanismo di quel gruppodi malattie autoimmuni impropriamente denominate malattie del ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] intrinseca dei microtubuli.
Il terzo gruppodi ipotesi assegna invece un ruolo centrale al reticolo endoplasmico liscio, poiché il trasporto si svolgerebbe essenzialmente entro un sistema continuo, rappresentato dal reticolo endoplasmico stesso ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...