di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] ma senza rompere la continuità del linguaggio lirico, la poesia romantica con le sue esigenze di realismo comincia a corrodere l lavoro minorile e anche per le remore persistenti di alcuni gruppi intellettuali, che, con opposti moventi ideologici, o ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] In tutti i casi, però, tale articolo è usato con gruppidi sostantivi che non ammettono una forma plurale (e che spesso erano Lüdtke 1979: 47, c. 5).
Per quanto riguarda le continuazionidi -bj-, il contrasto è invece tra un’area più settentrionale ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] .4): il ➔ dittongo si è prodotto in tutte le parole di tradizione ininterrotta che continuano una ŏ lat. (fuoco, ruota, ecc.), mentre non si . § 2.2).
Da ricordare, infine, gli esiti dei gruppi consonante + l, in cui questa consonante è passata a iod ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] gruppo nominale che segue il verbo, isolato al di fuori del gruppo frasale. Più che di dislocazione, a rigore, occorrerebbe quindi parlare di Nori, Noi le farem vendetta, 2006)
(87) Continuava a seguirla col pensiero, quel trotterellare veloce per il ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] sveva (da ultimo Otterstedt 2008: 197).
In questo gruppo la personalità più interessante è Giacomo da Lentini, fondatore del della Scuola.
Per quanto riguarda la continuità della Scuola nei territori d’origine e di prima circolazione, è certo che, ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] , l’iponimia e altre, segnalano l’unità e la continuità del testo (➔ anaforiche, espressioni).
Così, per es., il finora) o tra porzioni di testo più ampie: tra gruppidi frasi minori di un capoverso – cioè a quello spazio di testo segnato da un a ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] , in seguito al ritiro dei ghiacci, piccoli gruppi nomadi di cacciatori, provenienti da zone pedemontane, occuparono grotte 2 voll. (vol. 1º, La teoria della continuità; vol. 2º Continuità dal Mesolitico all’età del Ferro nelle principali aree ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] Lessinia (Verona) e dei Sette comuni dell’altopiano di Asiago (Vicenza), nei quali si parlava un dialetto di origine bavaro-tirolese, e la località di Sappada (Belluno), fondata da gruppidi origine carinziana (➔ tedesca, comunità).
D’altro canto il ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] proprietario, evocando un terzo nome celebre (quello di un gruppo musicale svedese), per di più con un valore aggiunto ormai comune e a codificarsi continuamente e continuamente a superarsi per mantenere vitale il costitutivo processo di evidenza del ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] che i toponimi si conservano (come sopra ricordato) se vi è continuità nella trasmissione, pur nel cambiare di genti e lingue. I nomi di luogo si possono distinguere in due grandi gruppi: il primo comprende i nomi ereditati da una lingua precedente e ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...