GERMANETTO, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 18 genn. 1885 da Bernardo, operaio metallurgico, e da Giovanna Occelli. Visse a Mondovì, dove frequentò le scuole elementari iniziando subito [...] volto a offrire ai militanti una lettura rassicurante e autocelebrativa delle vicende del partito nel segno della continuità storico-politica del gruppo dirigente da Gramsci a Togliatti.
Successivamente il G. fece ritorno a Mosca, dove morì il 7 ott ...
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DA MULA, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 14 sett. 1583, primogenito di Nitolò di Giovanni, del ramo a S. Vito, e di Maria Morosini di Francesco di Almorò. Il 12 febbr. 1607 il D. sposò [...] all'interdetto pontificio del 1606; apparteneva quindi allo stesso gruppo che, più recentemente, era sceso in campo a 'animo degli Spagnoli verso il Gonzaga lo dimostrano le continue molestie, le angherie alle quali essi sottopongono il passaggio ...
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GARZONI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel palazzo di S. Samuele, il 18 apr. 1698, da Francesco di Pietro e da Maria Mocenigo di Michele di Giovanni.
La condizione di figlio unico - unitamente [...] Collegio al nonno omonimo, lo storiografo, che avrebbe pervicacemente continuato a sedere tra i savi del Consiglio sin quasi al inconcludente risultò infatti il tentativo di accedere al gruppo dei patrizi che guidavano la vita culturale della ...
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CANIGIANI, Domenico
Fabio Troncarelli
Nacque il 13 genn. 1486 da Matteo di Giovanni. La sua carriera politica iniziò sotto le insegne medicee: nel giugno del 1515 era tesoriere del cardinale Giulio [...] il quartiere di S. Spirito: faceva parte cioè di un gruppo di 136 cittadini che dovevano coadiuvare l'azione della Balia e sostenuto che solo in questo modo si poteva garantire la continuità del dominio mediceo: tuttavia sembra che egli si prestasse ...
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FIESCHI, Paride
Maristella Cavanna Ciappina
Figlio di Giacomo fu Ettore e di Selvaggia Fieschi fu Silvestro, visse all'incirca tra il 1450 e il 1500. Appartenne alla nobile famiglia genovese discendente [...] parallelo a quello di Gian Luigi il Vecchio, di cui il gruppo familiare cui apparteneva il F. condivise in gran parte le mantenendo una linea di neutralità che gli consentì di continuare a svolgere di preferenza ruoli diplomatici. Sta di fatto ...
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FOLCHI (Fulchi, De Fulchis, Del Folchi), Iacopo
Marco Cardinale
Nacque a Firenze dopo il 1340, anno in cui il padre, Simone, vi fece ritorno da Forlì dove il nonno, Lapo, si era trasferito verso la [...] l'incarico fino a tutto il 1388 (non sappiamo se con o senza soluzione di continuità), come si ricava dagli Statuti dello Studio, definitivamente riformati l'anno precedente da un gruppo di giuristi del quale il F. aveva fatto parte e il 2 marzo 1390 ...
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GIUSTINIAN, Marco
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 3 ag. 1549, secondogenito di Francesco di Antonio - del ramo detto "di calle delle acque" e, dal XVII secolo, dei Giustinian-Lolin di S. Vidal - e [...] 1629), che sposò Chiara Corner di Giorgio, assicurando la continuità della famiglia, e almeno una figlia, Contarina, sposata a informarli della cattura, condotta personalmente, di un pericoloso gruppo di banditi e della preoccupazione per la carestia ...
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FALCUCCI
Michele Luzzati
Gruppo famigliare fiorentino, probabilmente originario del Mugello, i cui esponenti furono attivi nel XIV e nel XV secolo nella medicina, nell'arte dei beccai e, soprattutto, [...] Mannini. Superata questa disavventura, l'8 febbr. 1405 Girolamo ottenne, con il fratello Piero, il rinnovo della licenza per continuare le sue attività mercantili a Roma, ma nell'agosto dello stesso anno, per non aver restituito i denari depositati ...
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BARDI, Gerozzo
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da messer Francesco: niente sappiamo della sua prima giovinezza, ma la sua appartenenza alla nota famiglia dei banchieri, [...] la podesteria di Treviso e poi, senza soluzione di continuità e senza poter rìentrare a Firenze, quella di Ferrara, Bartolomeo e Angelo. La congiura era stata una seria minaccia per il gruppo allora al potere, per cui non c'è da stupìrsi delle misure ...
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ANDALÒ, Castellano
Emilio Cristiani
Della celebre famiglia bolognese, zio di Brancaleone, benché all'incirca coetaneo, si trovava a Treviso come podestà, quando venne chiamato a succedere al nipote [...] di Brancaleone, può dimostrare la tendenza dell'A. ad attuare questa continuità. Da nessun altro elemento si può argomentare che l'A. sia vennero anzi imprigionati a Bologna e aggiunti al loro gruppo. Si inviarono ambascerie al papa per ottenere l' ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...