BARDI, Gerozzo
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da messer Francesco: niente sappiamo della sua prima giovinezza, ma la sua appartenenza alla nota famiglia dei banchieri, [...] la podesteria di Treviso e poi, senza soluzione di continuità e senza poter rìentrare a Firenze, quella di Ferrara, Bartolomeo e Angelo. La congiura era stata una seria minaccia per il gruppo allora al potere, per cui non c'è da stupìrsi delle misure ...
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ANDALÒ, Castellano
Emilio Cristiani
Della celebre famiglia bolognese, zio di Brancaleone, benché all'incirca coetaneo, si trovava a Treviso come podestà, quando venne chiamato a succedere al nipote [...] di Brancaleone, può dimostrare la tendenza dell'A. ad attuare questa continuità. Da nessun altro elemento si può argomentare che l'A. sia vennero anzi imprigionati a Bologna e aggiunti al loro gruppo. Si inviarono ambascerie al papa per ottenere l' ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...