L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] alla teoria del Manzoni e la maggior parte di esse, per es., continua a proporre a norma l’uscita in -a alla prima persona dell’ settori di competenza e degli stili individuali o di gruppo. D’altra parte, questi settori sono spesso intercomunicanti ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] 24 mesi (o equivalentemente, 24 razioni per un mese assegnate a un gruppo di 24 uomini) è indicata uguale a 4d=24c; ciò mostra che CV e VC.
Per concludere, dobbiamo accennare alla continuità dell'uso di questo sistema di scrittura da parte delle ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] 46-53; Cardona 1998: 411-412) che ebbero poi continuazione nelle lingue romanze e, nella fattispecie, in italiano, a tipico della cucina cinese»; wu < cinese wú «gruppo di dialetti cinesi parlati nella parte inferiore della vallata dello Yangtze ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] eccezioni e si caratterizzano, tra l’altro, come un gruppo per buona parte uniforme, costituito da nomi umani e immobile e, nella sua relazione con l’italiano (come con altre lingue) continua a mutare forma, negli ambiti e negli usi in cui via via si ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] Inoltre, il regesto delle zone colpite deve aggiornarsi di continuo. Dal punto di vista geografico, le aree più colpite minori, arretrati, isolati, esposti al rischio di estinguersi come gruppo, di sparpagliarsi o di inurbarsi. Ciò mostra che, alla ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] Sul piano fonetico, il dittongo uo (buono, spagnuolo) continua a prevalere negli usi scritti, ma nella lingua epistolare colta sufficiente ad azzerare le divergenze operative tra i componenti del gruppo, ma la relazione che ne uscì (Dell’unità della ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] testi romanzi, si svolge all’insegna di un’ideale continuità con le esperienze di scrittura maturate nei secoli precedenti ( modificandola, la tabella di Petrucci 1994: 47).
Il primo gruppo di testi, che si colloca fra la tarda età longobarda ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] del processo (per es., imminenza, progressione, continuità, conclusione: cfr. Serianni 1997: 280).
documenti [avere addosso vale «portare con sé»]
b. ho addosso un gruppo di mastini [avere addosso vale «avere alle costole»]
Analogo il caso di ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] . In tutti i casi, però, tale articolo è usato con gruppi di sostantivi che non ammettono una forma plurale (e che spesso cfr. Lüdtke 1979: 47, c. 5).
Per quanto riguarda le continuazioni di -bj-, il contrasto è invece tra un’area più settentrionale ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] ➔ dittongo si è prodotto in tutte le parole di tradizione ininterrotta che continuano una ŏ lat. (fuoco, ruota, ecc.), mentre non si è verificato § 2.2).
Da ricordare, infine, gli esiti dei gruppi consonante + l, in cui questa consonante è passata a ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...