TASONE, duca del Friuli
Marco Stoffella
TASONE (Taso), duca del Friuli. – Figlio maggiore di Gisulfo (II), duca del Friuli, e di Romilde, succedette al padre insieme al fratello secondogenito Cacco.
Le [...] origini e i fratelli e duces Ibor e Aione. La continuità dinastica nel controllo del ducato ebbe concreti risultati: Tasone e dai due fratelli minori e da altri esponenti del gruppo familiare, difesero validamente le frontiere orientali del regno ...
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CANIGIANI, Domenico
Fabio Troncarelli
Nacque il 13 genn. 1486 da Matteo di Giovanni. La sua carriera politica iniziò sotto le insegne medicee: nel giugno del 1515 era tesoriere del cardinale Giulio [...] il quartiere di S. Spirito: faceva parte cioè di un gruppo di 136 cittadini che dovevano coadiuvare l'azione della Balia e sostenuto che solo in questo modo si poteva garantire la continuità del dominio mediceo: tuttavia sembra che egli si prestasse ...
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OGNIBEN, Leone
Alessio Argentieri
OGNIBEN, Leone (Leo). – Nacque a Treviso il 21 ottobre 1915, da Leone e da Letizia Perin.
Nel 1936 si laureò in scienze naturali all’Università di Padova con Giorgio [...] pp. 125-170.
Dai primi anni Sessanta, come componente del Gruppo di ricerca per la geologia dell’Italia meridionale del CNR, e Panormide), formatasi durante l’orogenesi alpina con continuità, dal Cretacico al Neogene, della subduzione oceanica a ...
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CRISTOFORO di Beltramo (C da Conigo)
Alda Guarnaschelli
Originario di Conigo, frazione di Binasco (in provincia di Milano), lo troviamo operoso nel duomo di Milano dalla primavera dell'anno 1394 (Annali..., [...] , attraverso queste maestranze di secondo piano, la continuità di lavoro in fabbriche e cantieri che, di . 107 n. 3), si presenta anche l'ipotesi che un certo gruppo familiare, o solo accomunato dal paese d'origine, fosse impegnato nello stesso ...
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FIESCHI, Paride
Maristella Cavanna Ciappina
Figlio di Giacomo fu Ettore e di Selvaggia Fieschi fu Silvestro, visse all'incirca tra il 1450 e il 1500. Appartenne alla nobile famiglia genovese discendente [...] parallelo a quello di Gian Luigi il Vecchio, di cui il gruppo familiare cui apparteneva il F. condivise in gran parte le mantenendo una linea di neutralità che gli consentì di continuare a svolgere di preferenza ruoli diplomatici. Sta di fatto ...
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CAFFARI (Caffaro, De Cafaris), Stefano
Gabriella Bartolini
Nacque molto probabilmente a Roma agli inizi del secolo XV da Giorgio, dell'antica famiglia romana dei Caffari del rione della Pigna, i cui [...] apostolica in qualità di accolito, ma non sappiamo se abbia ricoperto questa carica con continuità. Dai suoi diari sappiamo che egli fece parte di quel gruppo di chierici che nel 1447 assistette i cardinali riuniti in S. Maria sopra Minerva per ...
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FORNO, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Palermo intorno al secondo decennio del secolo XVIII da nobile e influente famiglia imparentata con i Forni di Modena. Il F. è conosciuto anche come barone [...] l'alacrità del suo spirito, così in contrasto con l'ozio e il parassitismo del suo gruppo di appartenenza.
Anche negli anni della maturità il F. continuò a mostrare attitudine dilettantesca verso i vari aspetti del sapere. E i due volumi di Opuscoli ...
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LANDUCCI, Lando
Marco Mantello
Nacque a Sansepolcro il 2 giugno 1855, da Pietro e Amelia Camaiti. Svolse gli studi secondari ad Arezzo. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Pisa, seguì le lezioni [...] Arezzo; poi deputato dal 1900 al 1919 nel gruppo della destra liberale. Strenuo interventista di parte caratterizzò anche le scelte politiche. Esiste, infatti, un rapporto di continuità fra il modo di ragionare dello storico del diritto di fine ...
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CRISTOFANO di Michele, detto il Robetta
Dora Liscia Bemporad
Figlio di Michele di Cristofano di Martino, nacque a Firenze il 17 nov. 1462. Fu incisore e orafo. Dalla continuità delle sue portate al [...] mano e otto incerte. Solo il Bellini (1974) ha ridotto a sei incisioni quelle appartenenti a quest'ultimo gruppo.
C. fu fortemente influenzato, oltre che dai maestri italiani contemporanei (Pollaiolo, Finiguerra, Lippi), dalle incisioni tedesche, in ...
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COSTA, Francesco
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1672. Il padre lo pose a bottega presso Gregorio De Ferrari e l'apprendistato si concretizzò in collaborazione diretta con il maestro a partire dalla [...] La sua attività proseguì peraltro senza soluzione di continuità anche con la generazione successiva di "figuristi", suoi C., appositamente formato nella bottega di Gregorio De Ferrari, il gruppo di frescanti di "casa Piola" trova il quadraturista di ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...