La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] , di D. Montgomery e di L. Zippin viene risolta una parte del V problema di Hilbert: ogni gruppotopologico localmente euclideo è un gruppo di Lie.
Sulle varietà algebriche reali. John F. Nash dimostra che ogni varietà reale compatta è diffeomorfa a ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] punti di una curva o di una varietà algebrica; studio di gruppi (finiti) di collineazioni e di omografie; studio dei k-archi A×A′ (con A⊂S e A′⊂S′).
Una funzione continua tra due s. topologici S ed S′ è una funzione f:S→S′ con la proprietà che la ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] , precisandolo con opportuni postulati, si perviene alla nozione più complessa di g. topologico: esso è contemporaneamente un g. e uno spazio topologico.
Altre classi di gruppi
Particolari tipi di g. nei quali la legge di composizione è suggerita ...
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In senso generico ed etimologico, da cui si sviluppano tutti i significati particolari, qualsiasi cosa che serve a indicare.
Anatomia
Dito i. È il secondo dito della mano, tra il pollice e il medio: ha [...] velocità della luce nel vuoto e la velocità di gruppo di quella radiazione nel mezzo considerato (➔ rifrazione).
la dimensione del sottospazio. L’i. topologico it è invece definito dalle caratteristiche topologiche degli spazi su cui l’operatore è ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] aree cerebrali studiate, sia il carattere topologico dell'organizzazione corticale, sia il significato sul sistema immunitario, che l'ha chiamata "teoria della selezione dei gruppi di neuroni" (Edelman e Mountcastle 1978). Il cervello sarebbe cioè un ...
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IMMUNITÁ
Massimo ALOISI
Medicina. - (XVIII, p. 893; App. II, ii, p. 8). - Posizione di questo campo di studî nei confronti di altri. - L'immunologia non è più - e da lungo tempo - un capitolo, sia pur [...] specie. Il caso più noto e più importante è quello dei gruppi sanguigni in cui, per es. nella specie umana, esistono diversi molecolare è funzione della peculiare struttura e stato topologico della grossa molecola proteica (o polisaccaridica), la ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] . Una successione di funzioni {fk(x)} definite su uno spazio topologico X a valori reali (o reali estesi) γ-converge a f brevettata.
La prima sequenza completa di un microorganismo. Il gruppo di ricerca guidato da Robert Holley alla University of ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] su una varietà differenziabile compatta, il suo indice analitico (l'indice del suo simbolo) e il suo indice topologico (definito tramite la K-teoria).
I gruppi semplici finiti. Gli statunitensi John G. Thompson e Walter Feit provano che ogni ...
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Gene
Guido Modiano
Come per tutti gli altri elementi, anche nel caso del gene non è semplice darne una definizione. Il primo passo verso la comprensione di qualsiasi tipo di unità consiste nel darne [...] 'udito sono almeno due, cioè che costituiscono almeno due gruppi di complementazione (infatti l'incrocio sarebbe interpretabile come A0A0; tridimensionale della cp, ma anche il suo destino topologico, cioè dove andrà una volta sintetizzata) e che ...
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Forma
Harry Manelli
Manfredo Massironi
Forma (dal latino forma, greco μορϕή) indica in linea generale l'aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico o una sua rappresentazione. [...] gestazione. L'uovo, dividendosi, dà origine a un gruppo di cellule apparentemente omogeneo - la massa cellulare interna della allo studio dei cambiamenti morfogenetici è stato dato dai modelli topologici sviluppati da R. Thom (1972) e L. Wolpert ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
connessione
connessióne s. f. [dal lat. connexio -onis, der. di connexus, part. pass. di connectĕre «connettere»]. – 1. L’essere connesso, intima unione fra due o più cose; per lo più fig., legame di stretta relazione e interdipendenza tra...