Figlio (m. 806) di Arechi II e di Adelperga, fu dal padre consegnato come ostaggio a Carlomagno per garanzia d'una politica amichevole verso i Franchi (787), ma l'anno dopo tornava a Benevento per prendere possesso del trono, resosi vacante per la morte del padre e del fratello primogenito. Dopo un breve periodo di concordia con Carlomagno (durante il quale combatté i Bizantini in Calabria), riprese ...
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Tesoriere (storesaiz) e poi successore, nell'806, di GrimoaldoIII a capo del principato beneventano, G. proseguì la lotta contro i Franchi di Carlomagno e Pipino iniziata sotto il suo predecessore. Ottenne [...] la pace nell'812, in cambio della cessione del comitato di Chieti al ducato di Spoleto, in mano franca. In seguito combatté vittoriosamente i Napoletani, ma fu eliminato nell'817 da una congiura dell'aristocrazia ...
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GIOSUÈ (Iosue)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di questo monaco, eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno il 20 ott. 792, dopo sei giorni di vacanza seguiti [...] monastero. Nella maggioranza dei casi i benefattori sono personaggi di rilievo dell'aristocrazia beneventana (tra cui il principe GrimoaldoIII e il vescovo Davide) e capuana, ma troviamo menzionato anche il duca Ildeprando di Spoleto. Il risultato ...
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GISULFO
Mariano Dell'Omo
Tredicesimo nella serie degli abati di Montecassino, G. resse il monastero tra il 796 e il 24 dic. 817, data della sua morte.
Circa l'esordio del suo governo il calendario contenuto [...] anni in cui G. fu a capo della comunità: probabilmente al 797 si deve ascrivere la rinuncia da parte del principe di Benevento Grimoaldo (III) di far valere i propri diritti sui servi del monastero a partire dal tempo di Gisulfo (I) fino a quell'anno ...
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Maggiordomo d'Austrasia (m. Parigi 656); figlio di Pipino di Landen detto il Vecchio, gli successe (642) nella carica di maggiordomo d'Austrasia. Liberatosi del suo rivale Ottone, G. divenne in realtà [...] padrone dello stato, poco contando l'autorità del re Sigeberto III cui successe (656) il figlio Dagoberto II di tre anni. G. fece tonsurare Dagoberto, relegandolo in Irlanda, e proclamò re il proprio figlio Childeberto. Ma i nobili si ribellarono e G ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] l'assunzione della corona regia da parte di Grimoaldo. Paolo Diacono tuttavia non dimentica sia di chiudere pp. 251, 264-277; P.M. Corsi, Costante II in Italia, in Quaderni medievali, III (1977), pp. 32 ss.; V (1978), pp. 75 ss.; S. Gasparri, I duchi ...
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GRIMOALDO
Andrea Bedina
Principe longobardo di Benevento, secondo di questo nome. Alla morte del principe Grimoaldo (I), collocabile ai primi di aprile 806, G., che all'epoca ricopriva l'incarico di [...] modo imparentato con la dinastia di Arechi (II) e Grimoaldo (I), ma senza certezze, a parte, forse - come . Di Meo, Annali critico-diplomatici del Regno di Napoli nella mezzana età, III, Napoli 1797, n. 2 p. 236; B. Capasso, Monumenta ad Neapolitani ...
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Figlio di Desiderio, fu dal padre associato al trono nel 759. Nel 773, alle chiuse di val Susa, fu sconfitto dai Franchi di Carlomagno, chiamato a difesa dal pontefice. Riparato a Verona, mentre il padre [...] spedizione, con il quale sbarcò in Calabria. Sconfitto da Grimoaldo, figlio di Arechi, secondo alcuni morì sul campo, secondo idee dell'autore. L’Adelchi, con il coro dell’atto III, riprova la vana speranza di libertà nutrita dagli italiani del tempo ...
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Figlio (683 circa -711) di Teodorico III, successe come re di Neustria e Borgogna al fratello Clodoveo III (695); ma fu re solo di nome, perché il potere rimase nelle mani del maestro di palazzo Pipino [...] di Héristal e del figlio di lui, Grimoaldo. ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] quattro figli di Gisulfo II, Cacone, Tasone, Rodoaldo e Grimoaldo. Lo stridente contrasto fra l'impresa del principe àvaro e A., a cura di W. Gundlach, in Monumenta Germ. Hist., Epistolae, III, Berolini 1892, p. 693; lettera di Colombano ad A., in S. ...
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