JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] con la sistemazione del coretto della chiesa di S. Gregorio (nella quale, secondo il fratello, aveva curato alcune originariamente avrebbe dovuto contribuire ad attrargli la benevolenza di Federico IV re di Danimarca, annunciato in visita a Roma per ...
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L’iconografia di Costantino il Grande nell’arte e nella civiltà della Russia
Xenia Muratova
Mentre nell’arte dell’Occidente latino l’immagine e l’iconografia di Costantino il Grande conoscono una storia [...] Nicea nel famoso codice del IX secolo delle Omelie di Gregorio Nazianzeno31, il centro è occupato dal trono con il capitale. Constantinople et ses institutions de 330 à 451, Paris 1974, tav. IV.
7 Cfr. C. Walter, The Iconography, cit.
8 Ivi, pp. ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] Bacci, Due capitoli inediti della vita di G. P., in Le Arti, IV (1941-42), pp. 98-106; Id., Un altro capitolo inedito della documenti sull'attività artistica a Pisa: G. P. (1307) e Goro di Gregorio (1326), in Boll. stor. pisano, LX (1991), pp. 77-79, ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] , del sec. 3° a.C., nella sua Cohortatio ad gentes (IV, 75; PG, VIII, col. 152; Alphandéry, 1934). Tale tradizione miniature del codice che contiene il commento alle Omelie di Gregorio Nazianzeno, attribuito allo pseudo-Nonno, un autore siriaco del ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] vescovi essa fungeva da sottoveste su cui indossare un altro indumento liturgico, la pianeta (Giovanni Diacono, Vita S. Gregorii, IV, 84; PL, LXXV, col. 230).
Il termine pianeta (lat. planeta) - che, secondo Isidoro di Siviglia (Etymologiae, XIX, 24 ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] si fece raffigurare (c. 9r; Navarro, 1993).
Bibl.:
Fonti. - Gregorio Magno, Dialoghi, a cura di U. Moricca, Roma 1924; Paolo Diacono, , III, Storia, arte e cultura, "Atti del IV Convegno di studi sul Medioevo meridionale, Montecassino-Cassino 1987", ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] M. è raffigurata, giovinetta, su sei vetri graffiti in oro, databili nel IV sec.: spesso in atto di orante, sola o con intorno i santi ) sin dalla seconda metà del V sec.; in Occidente, Gregorio di Tours ricorda una festa di M. a metà di gennaio ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] dei ss. Bernardino, Giovanni Battista, Giorgio e Gregorio Magno, così come i pilastri figurati e la problema riguardante G. di P. e Giacomo del Pisano, in Bollettino d'arte, IV (1925), pp. 529-542; Id., The development of the Italian schools of ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] ricchi da fungere in proprio quali committenti di monumenti: Gregorio, un orafo del sec. 10°, finanziò la of Freedom in the Middle Ages, Islam, Byzantium, and the West, "IV Colloquia Penn-Paris-Dumbarton Oaks, 1982", Paris 1985, pp. 153-154; ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] tardi, in maniera diffusa nei secc. 13°-14° (Righetti, 1950-19592, IV, p. 63; L'église en prière, 1984⁴, p. 55ss.), grazie anche noto codice costantinopolitano, del sec. 9°, contenente le Omelie di Gregorio Nazianzieno (Parigi, BN, gr. 510, cc. 87v, ...
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Ognissanti
(non com. ognissanti) s. m. [lat. tardo, eccles., Omnes Sancti «tutti i santi»]. – Festa cattolica (detta anche Tutti i Santi, o semplicem. i Santi), con la quale si sogliono onorare non soltanto i santi iscritti nel martirologio...
scomunicare
v. tr. [dal lat. tardo (eccles.) excommunicare «escludere dalla comunione (dei fedeli)», comp. di ex- e communicare «rendere partecipe»] (io scomùnico, tu scomùnichi, ecc.). – 1. Colpire con la scomunica: Gregorio VII scomunicò...