La parola significa per sé stessa soltanto "raccolta di antifone"; ma con questo nome si chiama oggi nella liturgia romana quel libro, per la liturgia corale, che contiene i canti per l'officium chori. [...] attribuito generalmente a S. GregorioMagno. Su questa attribuzione si è molto discusso in tempi recenti: qualche studioso, come F. A. Gevaert, sollevò dei dubbî intorno all'attività liturgica e musicale di GregorioI, ritenendo possibile uno scambio ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] ricordati gli Ebrei, all'attività dei quali in questo campo accennano, a due secoli di distanza, GregorioMagno e gl'imperatori carolingi, i quali confermano loro la licenza di acquistare mancipia peregrina e di venderli entro l'impero.
Nel sec ...
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È la scienza che ha per oggetto le attestazioni scritte, di contenuto e significato giuridico (documenti). Essa perciò studia:1. i documenti in senso stretto, cioè le testimonianze scritte in determinate [...] di scrivere. Cominciò a essere usato regolarmente con Carlo Magno e durò fino all'imperatore Massimiliano, quantunque fin dal intitulatio, che reca il nome del papa, al quale dopo GregorioI (590-604) si aggiungono le parole servus servorum Dei; ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] più lontane; intanto vi duravano in onore le scuole fondate da GregorioMagno; ma la vita letteraria vi fu per due secoli poco sec. VII, della tedesca nel sec. IX e nel X.
Presso i popoli romanzi il latino da principio non fu sentito come una lingua ...
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È l'arte di misurare e dividere il suolo.
I. - Nel mondo antico.
In Egitto. - Gli antichi assegnavano l'origine dell'agrimensura all'Egitto. Ogni inondazione del Nilo confondeva in Egitto i confini dei [...] di Traiano. Gromatici sono ricordati ancora sotto Teodorico e al tempo di GregorioMagno: nei secoli VI e VII d. C., si compilavano e scrivevano ancora opere gromatiche. I classici dell'agrimensura furono raccolti, nella seconda metà del sec. V d ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] e al parallelismo tra le gesta di Leone Magno e gli ideali politici di Leone X. Committenza 1450-1550, Roma 1983, pp. 379-492; C. Falconi, L. X, Milano 1987; I. Ciseri, L'ingresso trionfale di L. X in Firenze nel 1515, Firenze 1990; P. Partner ...
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CASSIODORO
L. Speciale
Uomo politico e letterato, C. nacque a Squillace, in Calabria, tra il 480 e il 490 da famiglia nobile e fu avviato alla carriera politica dal padre, prefetto del pretorio di Teodorico. [...] ultime notizie che se ne possiedono sono contenute in due lettere scritte da GregorioMagno intorno al 598 (Ep., VIII, 2-3; MGH. Epist., II Non è chiaro se debbano farsi risalire a Vivarium i primi esperimenti di gerarchia grafica della pagina: l'uso ...
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RATISBONA
L. Speciale
(lat. Castra Regina; ted. Regensburg; Ratispona, Radaspona, Radasbona nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale, in Baviera, capoluogo dell'Oberpfalz, situata lungo [...] (St. Jakob I), consacrata nel 1111 oppure nel 1120, fu sostituita, sotto l'abate GregorioI (1156-1193), Waitz, in MGH. SS, XIII, 1881, pp. 26-33: 32; Notkero Balbulo, Gesta Karoli Magni, a cura di H.F. Haefele, in MGH. SS rer. Germ., n.s., XII, 1962 ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] della sanzione ufficiale di questo supposto mutamento naturale del pane e del vino risale a tempi di decadenza (GregorioI, Carlo Magno), mentre alle storture e alla pratica degli abusi ha dato luogo lo smarrimento del significato originario del rito ...
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FESTO
Paolo Bertolini
Poco ci dicono le fonti note circa questo vescovo di Capua - l'ultimo prima della conquista della città da parte dei Longobardi beneventani - il cui nome ricorre, tra l'aprile [...] . d'hist. et de géogr. ecclés., XI, Paris 1949, col. 892; J. Richards, Il console di Dio. La vita e i tempi di GregorioMagno, Firenze 1984, pp. 213, 227, 249 s.; P. F. Kehr, Regesta pontificum Romanorum, Italia pontificia, VIII, Regnum Normannorum ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde al nome di Luciano De Crescenzo abbiamo...