Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] giorno della sua morte. ▭ Raffigurato come papa, il suo aspetto e i suoi abiti variano col variare degli abiti e del tipo iconografico ideale
Ordine di s. GregorioMagno. - Ordine cavalleresco della Santa Sede, istituito da Gregorio XVI nel 1831. La ...
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GREGORIOIMagno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] pp. 72-88; C. Porcel, San GregorioMagno y el monacato. Cuestiones controvertidas, Montserrat 1960; J. Croquison, Les origines de l'iconographie gregorienne, CahA 12, 1962, pp. 249-262; V. Monachino, P. Cannata, s.v. GregorioI, in Bibl.SS, VII, 1966 ...
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GregorioI, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] 1972, pp. 77-9.
Principali biografie:
H. Grisar, San GregorioMagno (590-604), Roma 1904.
F.H. Dudden, Gregory the Great. His Place in History and Thought, I-II, London 1905.
W. Stuhlfath, GregorI. der Grosse. Sein Leben bis zu seiner Wahl zum ...
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GREGORIOI, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] consenso ricevuto dal popolo. Il termine "germanus" è stato inteso sia da Paolo Diacono (Vita GregoriiMagni, 10), sia da Giovanni Diacono (S. GregoriiMagni vita, I, 40) come nome proprio, ma da tempo si ritiene (Fedele) che possa trattarsi proprio ...
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Successore (m. Roma 606) di GregorioIMagno. Nativo di Blera nella Tuscia, fu consacrato papa nell'ottobre 604; della sua attività restano scarse e poco significative notizie. ...
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Nella Chiesa cattolica, suprema istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto trasmesse da Gesù Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori, quali suoi vicari.
Papato - approfondimento
di [...] chiese di Alessandria, di Antiochia e di Costantinopoli, detti 'patriarchi'. Tuttavia, soprattutto con Leone I (440-461) e GregorioMagno (590-604), i papi assunsero un ruolo di guida della cristianità d'Occidente, colmando con le loro iniziative ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone IMagno aveva sovrinteso [...] e in quella della cultura, tra cui Olibrio, che fu console nel 464 e imperatore nel 471. Appartenne alla gens Anicia anche GregorioIMagno, papa dal 590 al 604, il quale nelle sue opere ricorda F. III come "atavus meus" in due passi stilisticamente ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] sua menzione nelle fonti, nel tempo molto variabile dal punto di vista terminologico, sembrerebbe attestata già all'epoca di papa GregorioIMagno (590-604) in ambito romano, ove poi ancora, intorno al sec. 7°, essa ricorre, in una rubrica dell'Ordo ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] e a una precedente Regula Magistri. Come fondatore di monasteri, ma soprattutto come santo lo celebrarono i Dialogi di papa GregorioIMagno (590-604), che sancirono in modo prepotente la fisionomia taumaturgica dei patres italici, alla vigilia di ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] nei confronti delle immagini era già emersa più volte.Sebbene nell'Occidente latino l'i. fosse stata arginata dal precetto di papa GregorioIMagno (590-604), che difendeva le immagini in quanto libri degli illetterati (Registrum epistolarum, IX ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde al nome di Luciano De Crescenzo abbiamo...