settanta religione Numero sacro in quanto multiplo di sette, donde le 70 nazioni della tavola etnografica della Genesi, i 70 anziani di Israele, i 70 anni (o settimane di anni) dell’apocalittica, i 70 [...] di Filadelfo si iniziò la versione in greco dell’Antico Testamento, a uso dei Giudei di lingua greca, particolarmente numerosi in Egitto. Nella La versione dei S. influì largamente sul giudaismo ellenistico (fu ampiamente usata da Filone) e in misura ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] C.); ma erano giochi metrici già in uso presso i poetae novelli del 2° sec. d.C. e prima presso i Greci nell’età ellenistica con i carmi figurati di Dosiada e imitatori.
Saffico Sono detti saffici alcuni metri lirici perché prediletti da Saffo (7°-6 ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] Secondo l'Apostolo, ormai in Cristo Gesù "non c'è più giudeo né greco, non c'è più schiavo né libero, non c'è più maschio né Dio" (e della sua ira), ma anche con quelle ellenistiche della parusìa, cioè dell'avvento solenne e rassicurante del Signore ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] , le religioni di gnosi e di salvezza che attraversano la complessa spiritualità del mondo ellenistico. Per cui non si può del tutto escludere un’influenza del mondo greco, in cui già erano penetrati elementi orientali e di cui i maestri della gnosi ...
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Religione
Rito segreto e oggetto sacro del rito; per estensione, realtà o verità nascosta, in alcuni casi trattata come dogma perché ritenuta rivelata da Dio.
Religioni antiche
Nell’antichità le religioni [...] sōd, che indica una cosa segreta in senso profano; ma nel Libro della Sapienza, scritto in greco, e in testi più tardi, anch’essi vicini all’ambiente ellenistico, lo stesso termine m. significa invece segreto o m. divino.
Nel Nuovo Testamento Cristo ...
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sincretismo Incontro fra culture diverse che genera mescolanze, interazioni e fusioni fra elementi culturali eterogenei. L’ambito in cui maggiormente è applicato tale concetto è quello religioso e la storia [...] termine s. è stato usato frequentemente a proposito della religione del mondo ellenistico (ed ellenistico-romano), nel quale all’espansione della cultura greca in Oriente (Egitto, Persia, India ecc.) corrispose anche un crescente influsso culturale ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] mondo si trova solo in Filone, che risente l’influsso della speculazione greca, platonica e stoica: in lui il l. è colui che tra questo concetto del l. e quello dell’ambiente giudaico-ellenistico; ma il l. giovanneo ha caratteristiche che non sembra ...
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(gr. ἄρχων)
Religione
Nel linguaggio religioso del mondo ellenistico, essere di natura inferiore alla divina, ma superiore all’umana. Possono essere angeli che attorniano Dio o esseri ostili all’uomo [...] Demiurgo (Dio dell’Antico Testamento) e padre di Satana.
Storia
Nome dei magistrati più importanti in molte località dell’antica Grecia e particolarmente ad Atene, dove l’origine dell’arcontato risale al periodo regio. In età storica ad Atene gli a ...
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Divinità greco-egiziana. La fondazione del suo culto ad Alessandria da parte di Tolomeo I all'inizio del 3° sec. a.C. è un raro esempio d'istituzione di un culto nuovo, con lo scopo di integrare la religione [...] derivando dal culto di Osiride-Api, la sua immagine sacra era di stile ellenistico e il suo tempio comprendeva tratti dell'architettura sacra egiziana e di quella greca. Il culto di S., cui erano date funzioni oracolari e taumaturgiche, si diffuse ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] quanti dominavano le regioni che furono le prime sedi del popolo greco (cioè la Macedonia e la Tessaglia) era l'Olimpo, il , e infatti ad essa si ricollegavano alcune statue di età ellenistica, come l'acrolito che Euclide di Atene eseguì per gli ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...